Vitali, Smith e Grant restano in biancorosso

Dopo l’uscita dai playoff si guarda al futuro: Priftis spera di non perdere Momo Faye, che potrebbe mettere da parte (per ora) i sogni Nba

di FRANCESCO PIOPPI -
22 maggio 2024
Vitali, Smith e Grant restano in biancorosso

Vitali, Smith e Grant restano in biancorosso

Michele Vitali e la Pallacanestro Reggiana ancora avanti assieme (almeno) fino al giugno del 2025. L’entourage del giocatore e i dirigenti biancorossi si sono incontrati e - di fronte a una situazione di reciproca soddisfazione - hanno deciso di proseguire il percorso intrapreso nell’estate del 2022 che ha portato la guardia-ala bolognese a diventare un punto di riferimento anche nella gestione di coach Priftis.

Nel contratto era presente una clausola che avrebbe permesso sia al club che al giocatore di liberarsi alla fine di questa stagione, ma le parti si sono accordate per proseguire nella stessa direzione ed è possibile che si possa arrivare anche ad un prolungamento che vada oltre i termini previsti.

Quello che è certo, al momento, è che Vitali sarà ancora il capitano biancorosso anche per il 2024-2025 che, tra le altre cose, segnerà il ritorno dei colori biancorossi in una Coppa europea (probabilmente la Champions League, ma forse si farà un tentativo anche per l’Eurocup che però funziona tramite un sistema di licenze/inviti). L’esterno classe ’91 che compirà 33 anni il prossimo 31 ottobre è reduce da una stagione di alti e bassi dal punto di vista realizzativo, ma il suo lavoro di ‘collante’ e uomo squadra, alla lunga, ha lasciato il segno.

Non è quindi un caso che sia stato uno dei giocatori più utilizzati da Priftis (25,5 minuti di media) che grazie alla sua capacità di allargare il campo con il tiro da fuori e alla sua duttilità difensiva ha potuto ‘abbinargli’ diversi quintetti.

Il capitano - che ha chiuso a 6,4 punti, 4 rimbalzi e 2 assist con il 37% da 3 - rappresenta una delle pietre miliari da cui si ripartirà, assieme a Priftis, Smith e Grant.

Oltre a loro, è sempre viva la speranza di avere ancora Faye a Reggio almeno per un altro anno, perché il draft Nba incombe, ma lui potrebbe decidere di ritirare la candidatura per continuare a crescere ed essere scelto ‘più in alto’ nel 2025. Anche Galloway è un altro elemento che tutti vorrebbero rivedere con la canotta biancorossa e la stessa presidente Veronica Bartoli non ha fatto mistero di volerlo confermare, ma è ovvio che l’ultima parola spetterà al giocatore che avrà probabilmente offerte dall’Eurolega a cifre difficilmente ‘pareggiabili’. Sarà quindi lui, in primis, a dover capire se fare una scelta ‘di vita’, visto che a Reggio si è trovato benissimo con la propria famiglia oppure se privilegiare altre dinamiche.

Un discorso molto simile a quello che si potrebbe fare per Tarik Black che avrà certamente mercato ad altissimo livello, ma sembra essersi innamorato della nostra città, tanto che si fermerà qualche giorno in più del previsto per godersi la nostra primavera e fare qualche gita fuori porta.

È ovvio che se dovessero scendere in campo Milano o Bologna (per fare un esempio) Reggio avrebbe poca voce in capitolo, ma ha fatto il massimo per ricreare le giuste condizioni e farlo sentire a proprio agio.

Non rivedremo più, invece, né Weber né Atkins, mentre per Uglietti e Chillo (impeccabili dal punto di vista della professionalità) bisognerà capire come saranno le caratteristiche dei volti nuovi e si deciderà di conseguenza. Confermarli entrambi non sarebbe comunque un errore a patto che accettino, eventualmente, un ruolo marginale.

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