A Viareggio l’era Amoroso inizia con idee chiare: "Cercavo un progetto così. Ora tanto lavoro"
Il nuovo allenatore delle zebre, scelto per il dopo Santini, si presenta: "Non entro a gamba tesa...almeno fino a che non ce n’è bisogno"
Christian Amoroso si presenta da nuovo tecnico del Viareggio nel dopo Stefano Santini con concetti chiari: "Cercavo un progetto così. Sono felice di esser qua, col mio amico Alberto Reccolani (sono stati compagni in mediana nel Pisa, ndr). Non vedevo l’ora di rimettermi in pista. Settimane fa son stato a un passo dal Grosseto (che poi ha scelto Consonni, ndr) ma credo nel destino ed evidentemente nel mio c’era scritto Viareggio".
Ma come si subentra dopo un interregno vincente? Amoroso risponde così: "Non entro a gamba tesa... almeno fino a che non ce n’è bisogno. L’allenatore lo faccio di lavoro così come prima facevo il calciatore. In queste prime settimane ci alleneremo ogni giorno, tranne il lunedì. Voglio conoscere tutto e devo andare sul campo più che posso con i giocatori per capire di che cosa c’è bisogno. In testa un’idea di gioco per questa squadra cel’ho già e la proverò subito dopo averne parlato coi giocatori. Alla base però c’è l’intensità, negli allenamenti e nelle partite. E ne va messa tanta".
Dei ragazzi di questo Viareggio Amoroso ne ha avuti 4 in passato alle sue dipendenze: Sorbo al Seravezza; Cosimo Belluomini, Minichino e Chicchiarelli al Real Forte Querceta. Il 48enne tecnico di Cascina (che ha una casa anche in Versilia) non è mai stato legato ad un modulo in particolare e ha sempre dimostrato in carriera di sapersi adattare al materiale a sua disposizione, cucendo il vestito tattico giusto su misura alla squadra per farla rendere al meglio. Nella sua più recente esperienza a Seravezza propose un 4-2-3-1 molto organizzato, dove l’uomo-chiave era il centrocampista offensivo Putzolu che in fase di possesso si alzava sulla stessa linea della punta. Nel Real FQ fece un 3-5-2 o 3-4-1-2 in base a come si muoveva Doveri. Cosa farà adesso?
La società bianconera intanto con le parole del numero uno Andrea Strambi e del direttore Reccolani ha incoronato Amoroso: "È sempre stato la nostra prima scelta. La separazione con Santini, cui saremo eternamente grati, è stata una decisone sofferta. Gli auguriamo ogni bene per la sua carriera dopo che qui ha fatto benissimo. Da oggi si cambia regime... e la squadra deve dare qualcosa in più, soprattutto a livello mentale. Si gira pagina, per riportare entusiasmo e freschezza. Dopo la sconfitta col Camaiore si era “rotto“ qualcosa. Il nuovo mister valuterà la rosa e cercheremo di accontentarlo in tutto. In entrata e in uscita sul mercato siam pronti a tutto. Lo staff tecnico rimane con noi in blocco perché sono tutti uomini della società. E si va avanti per il bene del Viareggio". Per dicembre l’obiettivo numero uno (che pare già quasi fatto) è l’attaccante mancino Giacomo Rossi del Perignano.
Simone Ferro
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