"Ad Arezzo per crescere insieme". Il giorno di Troise, Manzo rilancia

Il presidente alza il budget e l’asticella degli obiettivi: "Un tecnico che ha la nostra stessa visione"

4 giugno 2024
"Ad Arezzo per crescere insieme". Il giorno di Troise, Manzo rilancia

"Ad Arezzo per crescere insieme". Il giorno di Troise, Manzo rilancia

di Andrea Lorentini

AREZZO

"Arezzo è l’approdo ideale per continuare a coltivare il sogno professionale di scalare la categorie del calcio. Vogliamo crescere insieme. Mi è bastato parlare con la società la prima volta per capirlo. Non è solo una città di grande tradizione calcistica, ma ricca di storia e cultura. Basti pensare a Petrarca, Michelangelo, Guido Monaco e Piero della Francesca". Emanuele Troise si presenta cosi al mondo amaranto. Preparato non solo sulle questioni di campo. Esprime concetti chiari facendo trasparire tutta la sua voglia di vincere la sfida in sella al cavallino rampante rievocando la Giostra del Saracino. Nella sua carriera ha saputo essere resiliente facendo tesoro dalla gavetta e salendo ogni volta un gradino. "Ci siamo scelti insieme al presidente e al direttore. E’ un privilegio essere qui. L’obiettivo è alzare l’asticella".

Al suo fianco Guglielmo Manzo gli dà il benvenuto. "Il nuovo allenatore si sposa perfettamente con la visione mia e di Cutolo. Riteniamo sia l’uomo giusto per compiere un ulteriore passo per raggiungere la categoria che noi e tutta la città vogliamo ritrovare. Non ci siamo dati tempi, ma l’obiettivo resta quello".

Il patron rilancia il progetto della serie B nel medio periodo dopo la rivoluzione dell’ultimo mese durante la quale si è separato da Giovannini e Indiani, ed ha azzerato il cda diventando amministrazione unico, nonostante un biennio ricco di successi. "Ringrazierò sempre chi è stato protagonista di questi due anni, ma ho scelto di voltare pagina per il bene dell’Arezzo per migliorarlo ancora". Non manca, tra le righe, una stoccata all’ex direttore generale Paolo Giovannini. "Dobbiamo guardare oltre e non voltarci indietro. Tiriamo una riga con il passato. Questo club c’è stato prima di Giovannini e ci sarà anche dopo. Così come sopravviverà alla mia gestione anche se spero di restare al timone ancora per tanti anni. Abbiamo fatto un po’ di pulizia e siamo pronti nel proseguire nella nostra ambizione".

Davanti ai giornalisti fissa le linee guida per la prossima stagione. "Nello avrà un budget più elevato rispetto allo scorso anno. Ha carta bianca e piena libertà per integrare e migliorare la rosa attuale. Dobbiamo consolidarci come mina vagante e provare a disputare i playoff migliorando l’ottavo posto". Troise ha firmato un biennale. Da Rimini l’ha seguito il vice Domenico De Cecco. Nuovo anche il preparatore atletico che sarà Matteo Basile al quale sarà affiancato Maurizio Pecorari, confermato nello staff. In stand by la casella del preparatore dei portieri. Nei prossimi giorni verrà definito l’inserimento di un collaboratore tecnico che potrebbe essere Luca Castiglia, pronto a chiudere la carriera da calciatore per iniziarne una nuova.

Dinamicità, organizzazione di gioco, flessibilità le parole chiave del credo calcistico del neo allenatore amaranto. "Non ho un unico modulo, ma sicuramente ripartirò dalla base creata in questi due anni e quindi dal 4-3-3 e il 4-2-3-1. La proposta offensiva cercherà di sfruttare le qualità dei nostri attaccanti". Su tutti Guccione e Pattarello che ha già allenato, rispettivamente, a Mantova e nella Primavera del Bologna. "Saranno entrambi due punti di forza. Emiliano era una promessa da ragazzo, si era un po’ perso, adesso si sta riprendo tutto Lo considero più attaccante: sa rompere le difesa avversarie. Mia aspetto che segni qualche gol in più per le sue potenzialità. Filippo può spaziare su tutto il fronte d’attacco. Ha piede e visione di gioco per fare la differenza".

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