Al Carpi manca solo il gol. Saporetti fermato dal palo
Un compleanno senza acuti, arriva il primo 0-0 interno della stagione. Meglio la Lucchese nel primo tempo, i padroni di casa si svegliano nella ripresa.

Saporetti, fermato ieri dal palo al ’Cabassi’ di Carpi (fotofiocchi)
carpi
0
lucchese
0
(3-5-2): Sorzi; Rossini (30’st Calanca), Zagnoni, Panelli; Tcheuna, Forapani, Contiliano, Figoli (30’st Amayah), Verza (12’st Cecotti); Saporetti, Gerbi (38’st Sall). A disp. Pezzolato, Lorenzi, Zoboletti, Mazzali, Puletto, Nardi, Sereni, Stanzani. All. Serpini.
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani; Fazzi, Sabbione, Dumbravanu; Quirini, Catanese, Tumbarello (22’st Sasanelli), Welbeck, Visconti; Saporiti (30’st Djibril), Costantino (30’st Magnaghi). A disp. Allegrucci, Coletta, Frison, Botrini, Cartano, Gemignani, Leone, Ndiaye, Selvini. All. Gorgone.
Arbitro: Zago di Conegliano
Note: paganti 1500, abbonati 470, incasso non comunicato. Ammoniti Catanese, Figoli, Tumbarello, Fazzi, Quirini, Amayah. Angoli 2-6. Recupero 1’pt e 5’st.
Alla festa di compleanno del Carpi è mancato solo l’invitato più importante, quel gol che avrebbe dato un senso tutto diverso alla domenica.
E così, per uno strano scherzo del destino, la celebrazione per i 115 anni è coincisa col primo 0-0 stagionale, nella prima volta dell’era Serpini in cui al ’Cabassi’ i biancorossi non hanno trovato il gol in 22 gare casalinghe, secondo nulla di fatto in assoluto di questi 2 anni, 40 partite dopo l’unico di Pistoia il primo ottobre 2023. Aldilà del dato statistico, in cui va inserito anche il secondo ’clean sheet’ stagionale, il Carpi ha dato con la prestazione ad alta intensità un calcio alla brutta gara di Piancastagnaio, giocando alla pari con un avversario costruito per obiettivi diversi dalla semplice salvezza. Il pari alla fine ci sta, perché le due squadre si sono divise a metà le occasioni, un po’ sulla scia dei moduli a specchio. Serpini, dopo un anno, ha infatti riproposto la difesa a tre (ultima volta nella sconfitta 3-1 di Corticella) con Panelli terzo centrale e Rossini a uomo sul pericolo Saporiti, lasciando in attacco solo Saporetti e Gerbi, supportati da Verza e Tcheuna sugli esterni.
Meglio nei primi 45’ la Lucchese, ma Sorzi ha detto di no al tiro deviato di Catanese e poi nel recupero è stato strepitoso col riflesso sulla conclusione da posizione angolata di Costantino. I toscani hanno protestato vivacemente anche per il contatto in area fra Forapani e Costantino davanti a Sorzi, ma dalle immagini si vede che è stato l’attaccante a fare per primo fallo, con l’arbitro (a due passi) che ha fatto proseguire. Il Carpi ha invece trovato il palo a fermare la conclusione in spaccata da due passi di Saporetti, sulla sponda di Verza. Meglio i biancorossi nella ripresa, mai in difficoltà nemmeno quando Gorgone ha messo una punta in più (3-4-1-2). A suonare la carica nelle transizioni è stato Saporetti, che ci ha provato due volte dal limite, poi a 3’ dalla fine ha imbucato la palla d’oro per Sall (ottimo il suo ingresso come il debutto assoluto di Cecotti), che ha evitato Palmisani mettendo in area piccola una palla su cui Fazzi con la punta del piede ha tolto a Calanca la gioia di poter lasciare il proprio sigillo sulla festa dei 115 anni.
Davide Setti
Continua a leggere tutte le notizie di sport su