Alino Diamanti si racconta: “Del Piero mi voleva in Australia già dieci anni fa”

Alessandro Diamanti, che dopo aver lasciato il calcio giocato ha intrapreso la carriera da allenatore, ha svelato alcuni retroscena della sua carriera da calciatore

di GIOVANNI FIORENTINO
24 novembre 2024
Diamanti in allenamento con il Melbourne City

Diamanti in allenamento con il Melbourne City

Prato, 24 novembre 2024 - La scorsa estate aveva conseguito a Coverciano l'abilitazione “Uefa A” ed è quindi logico pensare come in futuro sia intenzionato a tentare l'avventura alla guida di una prima squadra. Al momento però, Alessandro Diamanti allena le giovanili del Melbourne City dopo aver terminato lo scorso anno una lunga carriera da giocatore pro iniziata in un giorno di primavera del 2000 in Serie C2 a Novara, con la maglia del Prato. E' infatti rimasto in Australia e proprio qualche giorno fa si è raccontato nel corso di un podcast andato in onda sui canali social del gruppo australiano Optus Sport, ripercorrendo le tappe più significative della sua carriera. Ripartendo dall'esperienza in Premier League al West Ham, chiusa dopo solo una stagione per rientrare in Serie A ed essere convocato in Nazionale.

“Ero abituato a giocare in Italia, ad tipo di calcio molto diverso. Mi ci sono voluti un paio di mesi per adattarmi – ha ricordato – il mio allenatore era Gianfranco Zola, che aveva giocato nella mia stessa posizione prima di me. Mi ha dato un sacco di consigli e da lì ho avuto un anno molto buono. Me ne andai nonostante un contratto di cinque anni perché il mio sogno era di giocare con la Nazionale". Una carriera da calciatore di durata ultra-ventennale. Anche se decollata forse tardi (perlomeno in relazione al suo talento) visto che ha assaggiato la Serie A “solo” a 24 anni, con il Livorno. E che ha indubbiamente raggiunto l'apice il 24 giugno del 2012 proprio in Nazionale, quando agli Europei in Polonia ed Ucraina proprio Diamanti segnò il rigore decisivo che consentì all'Italia di eliminare l'Inghilterra. Nel 2014 si trasferì in Cina, conquistando il suo primo campionato con il Guangzhou Evergrande per poi aggiudicarsi anche l'A-League australiana 2021/22 con il Western United. Era approdato in Oceania nel 2019, non prima di aver lasciato dolci ricordi ai tifosi di Bologna (in primis) Fiorentina, Perugia e ancora Livorno. Il suo arrivo nella terra dei canguri avrebbe tuttavia potuto concretizzarsi con qualche anno d'anticipo, con uno “sponsor d'eccezione”: fu Alessandro Del Piero, che una volta lasciata la Juventus giocò dal 2012 al 2014 per il Sydney, caldeggiare il suo arrivo. "Ero vicino a firmare quando c'era Alessandro Del Piero – ha concluso Diamanti - avrebbe voluto portarmi qui (in Australia, ndr). Ma c'era anche una discussione tra la federazione, il Melbourne Victory e il Melbourne City, perché ricordo che parlavano di me e di Tim Cahill come “marquee player". Sarei dovuto andare al Victory con Kevin Muscat come allenatore, poi però non se ne fece nulla”.

G.F.

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