Alma Pentucci: "Se il progetto è ok, ci siamo"
Il presidente del Consorzio e l’ipotesi di rilevare il club che porta lo storico nome: "Disponibili a valutare ogni proposta seria"

Il presidente del Consorzio di imprenditori, Paolo Petrucci, assieme al sindaco di Fano Serfilippi
"Se c’è la possibilità di riportare in alto l’Alma Juventus Fano noi ci siamo. A patto che ci sia un progetto serio, credibile e soprattutto sostenibile". Paolo Petrucci, presidente del Consorzio Fano Sport, di fronte alla eventualità che qualche fanese ricompri lo storico club granata, non si tira indietro e si dimostra possibilista. "Noi in passato non abbiamo fatto nessuna trattativa con il presidente Salvatore Guida – continua l’imprenditore Paolo Petrucci – e abbiamo preferito ripartire da zero perché in quel momento ci sembrava la cosa più giusta da fare. Se adesso le cose dovessero cambiare, grazie alla presenza di qualche fanese ben intenzionato a ridare all’Alma Juventus il posto che gli compete, noi siamo qua, disponibili a valutare ogni proposta che ci venga presentata". Il presidente del Consorzio Fano Sport ci tiene anche a ribadire un altro concetto.
"Non è che noi abbiamo fatto qualcosa contro i tifosi. Li capiamo perfettamente quando manifestano il loro attaccamento alla squadra simbolo della nostra città. Anche noi vogliamo salvare l’Alma, – ribadisce Petrucci – e condividiamo il loro desiderio, però dobbiamo fare bene i conti, senza infilarci in avventure pericolose e costose". Petrucci pare voler evitare pregiudizialmente rischi finanziari. Qualcun altro, come l’imprenditore fanese Teodosio Auspici, qualche conto deve averlo fatto se, come si mormora, abbia raggiunto un accordo con il presidente Guida per il passaggio delle quote della società granata. Un’operazione fatta solo oggi, che, molto probabilmente, gli consentirà di risparmiare qualcosa sul prezzo di acquisto, considerato che fino all’anno scorso l’ex presidente Mario Russo non si accontentava di 250mila euro, salvo poi cederla a inizio anno a Guida al prezzo di 100mila euro, il quale dovrebbe accontentarsi di rivenderla per molto meno. Anche perché nel frattempo i debiti sono aumentati e alcuni di questi iniziano a giungere a scadenza. Non resta quindi che attendere il maturarsi degli eventi, magari durante questa settimana. Se l’Alma dovesse realmente passare dalle mani di Salvatore Guida a quelle di Teodosio Auspici e di qualche suo alleato in questa impresa allora le prospettive cambierebbero e potrebbero farsi interessanti. Bisognerà poi vedere se questa apertura da parte del Consorzio Fano Sport porti a qualche tipo di collaborazione con i nuovi proprietari dell’Alma Juventus oppure se ognuno preferirà andare per la sua strada.
Silvano Clappis
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