Ardor, una manita che fa bene: "Guai però a mollare troppo presto"
Calcio Eccellenza, mister Fedele si arrabbia per le reti prese nel finale col Sedriano e attende il big match
La manita al Sedriano certifica che l’Ardor Lazzate c’è e si prepara al meglio in vista del big-match di domenica pomeriggio in casa contro la Caronnese, altra squadra uscita alla grande dalla prima giornata del girone A (zero pareggi nel primo week-end, solo vittorie e… sconfitte) dopo le tre reti rifilate alla Vergiatese. La Coppa Italia aveva lasciato qualche dubbio in vista dal campionato spazzato via dalle quattro reti segnate dai gialloblù nei primi 45 minuti di domenica scorsa. Poi la quinta e, nel finale, i due gol con cui i padroni di casa hanno reso un poco più digeribile l’onta. Ma è su quei due gol che mister Fedele si sofferma e non ci sta. "Anche in Coppa Italia contro il BSV Garda abbiamo preso due gol nei minuti di recupero. Ancora al 92’ la gara era in equilibrio, poi abbiamo abbassato la guardia compromettendo, colpevolmente, la qualificazione. Qualcosa del genere è accaduto anche a Sedriano. E mi sono arrabbiato. È un segnale chiaro che non dobbiamo mai allentare la tensione, anche a risultato acquisito. Non possiamo permettercelo assolutamente".
Perché ora la sua Ardor è immediatamente attesa da un “fuoco di fila“ di gare complicatissime. Si comincia con la Caronnese, poi Rhodense e Saronno. "La situazione si fa subito molto interessante. Anche solo la prima giornata ha confermato i rumors estivi che parlavano di almeno 6-7 squadre attrezzate per competere in alto. E tra loro ci sono sicuramente queste tre…". Si parte dalla Caronnese dell’ex Malvestio. "Non solo lui perché la campagna acquisti estiva dei rossoblù è stata importante e ha portato a Caronno giocatori di spicco e ancora negli ultimi giorni ne stanno arrivando di altri. Sono abituati a giocare in categorie superiori e penso vogliano tornarci. Per quanto ci riguarda, siamo in crescita, la squadra sta assimilando i nuovi principi di gioco. L’importante è non commettere l’errore di staccare troppo presto la spina. Sarà già una bella gara".
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