Arezzo, Polvani e Risaliti blindano la difesa: "La squadra ha ritrovato il suo equilibrio"

L’analisi dopo il buon punto ottenuto a Ferrara. "Se continuiamo a martellare così riusciremo a segnare con frequenza"

di AREZZO -
25 febbraio 2024
Arezzo, Polvani e Risaliti blindano la difesa: "La squadra ha ritrovato il suo equilibrio"

Arezzo, Polvani e Risaliti blindano la difesa: "La squadra ha ritrovato il suo equilibrio"

di Andrea Lorentini

Quello di Ferrara è un punto da accogliere in maniera positiva per l’ perché tiene a distanza di sicurezza una diretta concorrente per la salvezza e muove comunque la classifica in attesa di un’altra sfida delicata in programma sabato quando al comunale arriverà l’Ancona. Resta semmai il rimpianto per l’espulsione di Masetti che ha, di fatto, condizionato l’intero secondo tempo scombinando i piani di Indiani per la parte finale della gara. Un rimpianto che si acuisce pensando che gli amaranto si sono complicati la vita da soli complice il grave errore in disimpegno di Foglia che ha poi costretto il compagno al secondo fallo da giallo per fermare Antenucci. L’inferiorità numerica ha, però, al tempo stesso esaltato la tenuta difensiva del cavallino che nell’ultima mezz’ora non ha concesso molto alla Spal, se non qualche pallone vagante in area. Anzi, nel finale ha avuto con il colpo di testa di Donati l’occasione per il colpaccio. Il rientro a pieno regime di Polvani al centro del reparto arretrato è ormai un fattore. Da quando è tornato ha cambiato volto alla difesa: quattro gare con lui in campo e un solo gol subito e per giunta su autorete. Accanto a lui anche gli altri centrali acquistano sicurezza: Masetti, rosso a parte, è apparso in crescita così come lo stesso Risaliti è entrato con il piglio giusto. Proprio il difensore toscano ha analizzato il momento.

"Abbiamo registrato la difesa è vero, ma non credo sia merito di un singolo. Nel complesso credo che adesso la squadra si è assestata e abbiamo trovato un nostro equilibrio. Per fare un ultimo salto di qualità ci manca segnare con maggiore continuità, ma se continuiamo a martellare così arriveranno anche i gol con frequenza. Contro la Spal abbiamo comunque dimostrato maturità nel saper gestire i momenti senza perdere lucidità". Più in generale è una fase nella quale l’ concede poco: appena tre reti (di cui due autoreti) al passivo negli ultimi sei turni con Trombini spesso inoperoso nell’utilmo periodo.

Indiani, che si è un po’ piccato per qualche critica di troppo ricevuta per le continue rotazioni, rivendica la logicità delle sue scelte. Lo aveva fatto alla vigilia, lo ha ribadito nella pancia del "Paolo Mazza". A dar manforte al tecnico è arrivato il capitano Settembrini che ha sottolineato come il gruppo segua in maniera convinta la filosofia dell’allenatore anche a costo di finire in panchina da una domenica all’altra.

E’ capitato al numero 8 come a tutti gli altri. Al di là di come la si pensi su Indiani, di una cosa gli va dato merito e cioè di avere sempre avuto lo spogliatoio dalla sua parte. Era accaduto lo scorso anno dopo Terranuova, è accaduto in questa stagione dopo qualche passaggio più critico, non ultimo il periodo delle cinque partite senza vittoria.

E così può permettersi un turnover constante senza mugugni, ma anzi tenendo tutti sulla corsa. Una filosofia appoggiata anche dall’area sportiva che anche nei momenti di maggiore tempesta ha sempre riconfermato la fiducia all’allenatore. Chi ha reclamato maggiore spazio, vedi Iori, è stata ceduto a gennaio.

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