L’Arezzo ribalta il match e vince: domata la Spal, finisce 2-1

Lasfida del comunale: pessima prima frazione, ripresa gagliarda e di carattere, con anche un pizzico di fortuna

di ANDREA LORENTINI
26 ottobre 2024
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Il tecnico dell'Arezzo Troise

Arezzo, 26 ottobre 2024 – L’Arezzo ribalta la Spal, torna a vincere in casa e aggancia Ternana a Torres al secondo posto a quota 22. Al comunale prestazione dai due volti per gli amaranto: pessimo primo tempo, ripresa gagliarda e di carattere, nutrita da un pizzico fortuna, nella quale Renzi e Gaddini rimontano la rete di Karlsson appena prima dell’intervallo.

Seconda vittoria consecutiva, la terza nelle ultime quattro giornate e una classifica che brilla sempre più. Troise sceglie un Arezzo a trazione offensiva disegnando un 4-3-3 spurio dove Guccione agisce da mezz’ala e Pattarello, rilanciato dal primo minuto, esterno insieme a Tavernelli ai fianchi di Ogunseye.

L’obiettivo è scardinare il 3-5-2 della Spal. In avvio la squadra di Dossena fa molta densità, mentre gli amaranto si affidano alla regia arretrata di Guccione. Il palleggio dell’Arezzo è, però, troppo lento e poco fluido.

A centrocampo la maggior densità degli estensi impedisce a Settembrini e compagni la gestione del gioco. Sono proprio gli ospiti a rendersi pericolosi a cavallo della prima frazione quando Rao accelera e semina Renzi: reattivo Trombini a deviare in angolo.

Sull’altra sponda, il primo squillo amaranto è la conclusione potente, ma alta di Mawuli. Il primo tempo scorre via sul filo dell’equilibrio, avaro di emozioni ed occasioni dove la produzione offensiva dell’Arezzo latita: Pattarello e Tavernelli non pervenuti, Ogunseye poco assistito e Guccione troppo lontano dalla porta. Appena prima dell’intervallo (44’) la Spal addirittura passa: sul cross da sinistra, Coccia è goffo nell’intervento e serve di fatto un assist a Karlsson che si gira e da sotto misura batte Trombini.

Sotto di un gol e dopo 45 minuti incolore, Troise rivoluziona l’Arezzo: fuori Settembrini, Pattarello, Mawuli e Tavernelli, dentro Santoro, Gucci, Gaddini e Lazzarini e passaggio al 3-5-2. La pressione amaranto aumenta e al 61’ Renzi trova il pari con un destro di prima intenzione dal limite: traiettoria potente e chirurgica che si infila all’angolino basso.

Un’autentica perla quella disegnata dal numero 6 su assist di Gaddini. L’1-1 accende, finalmente, l’Arezzo che poco dopo sfiora due volte il raddoppio con Gaddini e Gucci sui quali Melgrati compie un doppio intervento decisivo.

Al 71’, però, il portiere spallino deve capitolare sul micidiale contropiede spinto da Gucci che pesca Gaddini: sinistro radente dell’esterno che beffa l’estremo ferrarese sul primo palo. La differenza la fanno i portieri: Trombini vola sull’incornata di Sottini e blinda il 2-1. L'ultimo brivido in pieno recupero: Rao a botta sicura colpisce la traversa. L'Arezzo tira un sospiro di sollievo e il comunale può liberare la sua gioia.

Il tabellino

Arezzo-Spal 2-1

AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Chiosa, Gigli, Coccia; Guccione (84’ Fiore), Mawuli (46’ Santoro), Settembrini (46’ Gaddini); Pattarello (46’ Lazzarini), Ogunseye, Tavernelli (46’ Gucci). Allenatore: Emanuele Troise.

SPAL (3-5-2): Melgrati; Bruscagin, Nador, Sottini; Calapai (65’ D’Orazio), Zammarini, Buchel (65’ Radrezza), Awua (88’ Bidaoui), Mignanelli; Rao (95’ Polito), Karlsson (65’ Antenucci). Allenatore: Andrea Dossena.

Arbitro: Colaninno di Nola (Gennuso di Caltanissetta – Leotta di Acireale; IV ufficiale Colelli di Ostia Lido).

Reti: 44’ Karlsson, 61’ Renzi, 71’ Gaddini.

Note: spettatori 3241. Ammoniti Nador, Zammarini, Calapai, Mawuli, Lazzarini. Recuperi: 0’ + 5’. Angoli 4-4.

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