Arezzo, Troise con un Capello in più. Lo Squalo e Gilli le possibili novità

L’allenatore dovrebbe confermare in gran parte l’11 di Legnago: l’attaccante e il difensore le uniche alternative

di ANDREA LORENTINI
26 gennaio 2025
Sopra, Gilli. In alto, Capello

Sopra, Gilli. In alto, Capello

Confermare in blocco l’undici che ha vinto e convinto a Legnago oppure rimettere dentro Gilli dopo il turno di squalifica e, soprattutto, lanciare dal primo minuto Capello. Sono sostanzialmente questi i dubbi che Emanuele Troise deve sciogliere in vista della gara di domani sera alle 20.30 allo stadio Comunale, contro il Pontedera. Il successo rotondo nell’ultima giornata imporrebbe a rigor di logica una continuità nel modulo e negli uomini, ma le alternative a disposizione del tecnico amaranto offrono la possibilità di valutare delle varianti.

Gilli si è inserito subito bene nei meccanismi difensivi: in caso di difesa a 4 è in ballottaggio con Gigli per affiancare Chiosa, se invece Troise optasse per una linea a tre allora si piazzerebbe sul centro destra come braccetto insieme ai due compagni di reparto come accaduto contro il Pineto. L’ex Picerno garantisce rapidità e dinamismo oltre ad una bella dose di grinta e cattiveria in marcatura.

Nel pacchetto arretrato sicuri di una maglia sono Montini a destra e Righetti sull’out opposto. Scelte, invece presso che obbligate in mediana dove le assenze di Renzi, Damiani e Chierico, con Fiore possibile partente, riducono al minimo il ventaglio di opzioni.

In mezzo al campo capitan Settembrini, dopo l’ottima prova di Legnago, viaggia verso la conferma dal primo minuto. Insieme a lui la cerniera nella zona nevralgica dovrebbe essere completata da Santoro, fresco di rinnovo, in cabina di regia e Mawuli. Davanti, come detto, lo Squalo Capello scalpita per fare il suo esordio dal titolare. Se sarà ancora 4-3-3 l’ex Carrarese potrebbe scalzare Tavernelli considerando sia Guccione che Pattarello, in questo momento, intoccabili. A meno che Troise non decida di schierarli tutti e 4 insieme rinunciando a un centrocampista di ruolo e disegnando la squadra con il 4-2-3-1 oppure arretrando nuovamente Guccione da mezz’ala per un Arezzo a trazione decisamente offensiva.

Una strategia che non è da escludere contro un Pontedera fragile dietro che vanta, si fa per dire, la quarta peggior difesa del torneo. Provare ad aggredire subito l’avversario per sfruttare tutta la qualità offensiva. Dopo il blltz di Legnago il cavallino vuole accelerare la sua corsa per restare agganciato al treno di alta classifica.

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