Aspettando la sentenza. Lecco, corsa contro il tempo per adeguare lo stadio
La società non sa ancora se potrà giocare in cadetteria ma i lavori al Rigamonti-Ceppi proseguono senza sosta
A Lecco è iniziato il maquillage del Rigamonti Ceppi: nella città manzoniana c’è voglia di B. E se tutto procede per il meglio i blucelesti potrebbero giocare tutti i match casalinghi sul campo di casa senza migrare a Padova. Mentre la società, attraverso i suoi legali, ha già presentato il ricorso al Tar del Lazio e spera che il Tribunale amministrativo regionale le possa dare ragione nella seduta del 2 agosto e la possa riammettere alla Serie B, conquistata sul campo, e la squadra si sta allenando a S. Vincent, agli ordini di mister Luciano Foschi, a Lecco sono già incominciati i lavori per rendere il Rigamonti–Ceppi idoneo ad ospitare le partite casalinghe dei blucelesti nel prossimi campionato cadetto.
Nei giorni scorsi si è proceduto alla rimozione delle vecchie panchine che per la normativa di B saranno sostituite con altre due più moderne e spaziose. Chiusa la via Pascoli, quella per intenderci dietro alla tribuna opposto a quella centrale, dove stanno operando le varie gru per rimuovere i pilastri dell’impianto di illuminazione. Un impianto che sarà così nuovo di zecca col passaggio dalle lampade alogene a quelle a Led come vuole la normativa vigente per ospitare le patite in notturna della serie B.
"Il cantiere è aperto - ci dice il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -, sono incominciati i lavori per il rifacimento dell’impianto di illuminazione e anche di quelli inerenti i nuovi varchi d’accesso dove verranno posizionati i tornelli per l’entrata del pubblico. Poi si dovrà mettere mano alla nuova infermeria, alla sala antidoping e ad altre strutture interne".
La capienza va portata dai 4997 spettatori attuali ai 4500. "Per quello bastano alcuni piccoli lavori e quindi non c’è problema nemmeno per la capienza che verrà tranquillamente portata a 4500 persone, così come prevede il regolamento". I lavori, complessivamente, ammontano a quasi 400.000 euro. "Si, i costi sono a carico della società ma proprio domani (oggi ndr) avrò un incontro in Regione con l’assessore Sertori che ha dichiarato di essere disponibile a far sì che l’Ente regionale partecipi ai costi perché è importante che le squadre lombarde giochino sul loro campo le partite casalinghe. I tempi di realizzazione dei lavori? La proprietà mi ha garantito che i lavori termineranno prima del 18 agosto (data di inizio della serie B sempre che non si vada a Settembre per questione di ricorsi al Consiglio di Stato ndr). E quindi è possibile che il Lecco giochi tutte le partite casalinghe al Rigamonti – Ceppi, senza doversi spostare mai a Padova".
Fulvio D’Eri
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