Atalanta-Juventus, finale di Coppa Italia tutta da vivere anche per i tifosi ciechi e ipovedenti
Grazie a “Connect Me Too”, il servizio di audiodescrizione, la partita di questa sera sarà inclusiva. Una cronaca iperdescrittiva racconterà ogni singolo dettaglio dal campo, dalle panchine e dalle tribune, permettendo a chi sarà in ascolto di vivere tutte le emozioni del match
Il calcio abbatte le barriere e insieme a “Connect Me too” riesce a coinvolgere tutti gli appassionati. Il sistema di audiodescrizione inclusiva, sviluppato da CMT Translations, è stato scelto dalla Lega Serie A per rendere le partite di calcio accessibili anche ad alcune persone con disabilità visiva.
E’ il caso della finale di Coppa Italia Frecciarossa, che si disputerà tra Atalanta e Juventus questa sera alle 21 allo stadio Olimpico di Roma. Il match sarà fruibile anche a tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi, coinvolti dalla UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), sezione Roma.
È con le finalità di abbattere le differenze tra le persone e di far vivere l’esperienza sportiva direttamente allo stadio che anche la Lega Serie A ha deciso di appoggiarsi a “Connect Me Too”, il sistema integrato di audiodescrizione che permette un’interconnessione, anche inclusiva, tra i partecipanti di un qualsiasi evento, in questo caso calcistico.
Come allo stadio
Il servizio, sviluppato da CMT Translations, è in grado di riportare fedelmente a chi è in ascolto, attraverso una cronaca iper descrittiva, non soltanto ciò che accade nel rettangolo di gioco ma anche a bordo campo, in panchina, sulle tribune e tra le tifoserie. In pratica, raccontando ogni singolo dettaglio, si riesce a valicare qualsiasi confine fisico creando un coinvolgimento totale degli ascoltatori.
Come funziona
Al tifoso che, invitato tramite la UICI di Roma, vorrà provare tutte le emozioni che solo l’esperienza dal vivo può regalare è richiesto semplicemente l’utilizzo del proprio smartphone e di cuffie/auricolari. “Ancora una volta il mondo del calcio si mobilita dimostrando una spiccata sensibilità, non affatto scontata, verso l’importante tematica della disabilità visiva - dichiara Tony D’Angelo, direttore commerciale di CMT Translations -. Concetti come partecipazione e inclusione si stanno affermando sempre più. Il coinvolgimento della Lega Serie A fa assolutamente bene al progetto, di cui siamo partner tecnologici e che, grazie al prestigio della finale di Coppa Italia, otterrà nuovamente grande rilevanza”.
Il sistema è stato già impiegato in molteplici occasioni da club di Serie A e B (Milan, Inter, Genoa, Lecce, Reggiana) e dalla nazionale azzurra, oltre che da squadre di basket (Pallacanestro Varese e Libertas Livorno).