Azzurri sconfitti per la terza volta consecutiva oltre il 90’. Sangio sempre più in crisi nera. Bonura nel mirino dei tifosi

Contestati anche calciatori e dirigenza ad Orvieto. Tecnico ad ora confermato. ma serve una reazione.

di Redazione Sport
12 novembre 2024
Sangio sempre più in crisi nera. Bonura nel mirino dei tifosi

Marco Bonura, 45 anni, nel post partita ha analizzato il difficile momento della Sangiovannese finita nel mirino dei propri sostenitori per il rendimento

È crisi nera in casa della Sangiovannese. La terza sconfitta consecutiva oltre il 90’, sommate alle altre sei di fila dall’inizio del campionato fuori dal Fedini, hanno ulteriormente fatto precipitare una situazione che sta diventando, col passare delle settimane, molto delicata. Il bilancio non è assolutamente in linea agli obiettivi societari, 10 punti su 11 giornate giocate sono un bottino troppo misero per quello che si aspettavano Serafini e soci e più passano le settimane più si ha la sensazione che questo gruppo abbia molte più magagne di quanto tutti potessero immaginare dall’inizio della preparazione pre-campionato. Marco Bonura non si nasconde dietro un dito. "La situazione - afferma il tecnico - è davanti agli occhi di tutti ed essendo l’allenatore della squadra sono assolutamente io il primo responsabile. Poi, come è normale in certe situazioni, sicuramente qualche errore è stato fatto dalla società e altrettanti dai giocatori ma è inconcepibile perdere partite come quelle di domenica, sommato a un errore macroscopico di De Angelis che non so cosa gli sia passato per la testa con quel retropassaggio suicida. Sta a me risollevare la situazione, apportare alcune modifiche anche se la rosa è questa e non posso fare chissà quale stravolgimenti. È normale, poi, che qualcuno debba darsi una svegliata perché regalare punti oltre il 90’ porta ad avere una classifica che non la si può certo definire rassicurante". La posizione del tecnico, da quanto trapela, non è al momento in discussione ma potrebbero risultare decisive per lui le prossime due partite come quelle in programma in casa contro la rivelazione Ghiviborgo e l’altra, in trasferta, a Poggibonsi. Il clima è però teso, ad Orvieto la sparuta rappresentanza di tifosi azzurri presenti ha contestato sia lo stesso allenatore che i giocatori. Non sono, poi, mancate critiche sui social verso l’operato di una società la cui reputazione è ormai ai minimi storici per i risultati acquisiti negli ultimi anni.

Massimo Bagiardi

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