Bellusci, il nuovo giallorosso. "Amo le sfide. Ribalteremo la situazione»

Giuseppe Bellusci, ex giocatore di serie A e B, affronta una nuova sfida nella serie D con il Recanati. Motivato dalla competizione e fiducia nella società, punta a ribaltare la situazione nonostante le difficoltà difensive.

di Redazione Sport
3 ottobre 2024
Giuseppe Bellusci, ex giocatore di serie A e B, affronta una nuova sfida nella serie D con il Recanati. Motivato dalla competizione e fiducia nella società, punta a ribaltare la situazione nonostante le difficoltà difensive.

Giuseppe Bellusci, ex giocatore di serie A e B, affronta una nuova sfida nella serie D con il Recanati. Motivato dalla competizione e fiducia nella società, punta a ribaltare la situazione nonostante le difficoltà difensive.

Giuseppe Bellusci: una vita tra serie A e serie B ed allora cosa l’ha convinta a scendere in una categoria dilettantistica che non ha mai frequentato e per di più con una squadra ultima in classifica?

"A me piacciono le sfide e sono un competitivo. Ho notato subito un grande entusiasmo, nonostante la situazione difficile e sono state le decisive sia le parole del Direttore che quelle di Alessandro Sbaffo che conosco da 15 anni. Sono quindi convinto che la ribalteremo".

Recanati è una piazza molto diversa rispetto a quelle che ha frequentato come Ascoli, Catania o Palermo. Che tipo di calcio si può fare partendo da determinate premesse e dalla solidità di una società affidabilissima?

"Ammetto la mia ignoranza, nel senso che non conoscevo questa realtà. Le prime impressioni, seppur sono arrivato appena da un paio di giorni, sono positive. È una società organizzatissima che potrei definire come un modello. In un percorso è inevitabile che ci siano gli alti e bassi ma quando le basi sono di questo tipo, le soddisfazioni arriveranno. Abbiamo diversi esempi di piccole realtà che fanno il professionismo da anni, vedi Cittadella o per scendere in C penso al Pontedera. Non credo che Recanati sia molto differente da queste realtà".

Ora l’emergenza tecnica è quella che riguarda il suo reparto, ossia la difesa e questo nonostante ci siano giocatori di esperienza come Ferrante e Cusumano. Quali sono stati i primi riscontri che ha notato?

"Sono convinto che siamo un’ottima squadra che sta attraversando un momento di difficoltà. Stiamo lavorando sodo con l’allenatore e con lo staff per migliorare anche il tal senso. Anche lo scorso anno con l’Ascoli abbiamo corretto in corsa certi problemi e nonostante il verdetto negativo siamo stati, dopo un inizio difficile, la quinta difesa meno battuta della B. La stagione è ancora molto lunga".

Lei non conosce questo campionato ma qualche "referenza" l’avrà probabilmente raccolta: "penso che sia uno dei gironi più difficili dell’intera serie D, se non il più difficile. Ci sono compagini, sulla carta, fortissime come L’Aquila, Samb e lo stesso Chieti che di recente ha ingaggiato giocatori importanti. Inoltre anche piccole realtà, penso all’Atletico Ascoli, sono attrezzatissime per far bene. I tantissimi derby? Uno stimolo in più".

Andrea Verdolini

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