Bollini "I talenti non mancano. In Italia ora si punta sui giovani"

Il tecnico della nazionale Under 20: "L’Europeo? La squadra di Spalletti ha lo spirito giusto"

di Redazione Sport
26 giugno 2024

Bollini "I talenti non mancano. In Italia ora si punta sui giovani"

In Germania le previsioni meteo per le prossime settimane garantiscono cielo sereno e terso di stelle europee pronte a regalare ancora tante notti magiche ai tifosi. Questi momenti li conosce bene mister Alberto Bollini, già campione europeo lo scorso anno con gli azzurrini under 19 dello e secondo di Mancini nella nazionale maggiore. "In questo Europeo siamo i campioni in carica, ma è il talento che sposta l’ago della bilancia in campo – racconta Bollini –. L’Italia è tra i primi posti nel ranking Uefa e tutto questo è frutto anche di una valorizzazione dei giovani che sta avvenendo molto negli ultimi anni". I ragazzi li conosce bene mister Bollini che da una vita è sui campi da calcio ad allenare prima le giovanili di tante squadre di Serie A, conquistando due campionati primavera e una coppa Italia con la Lazio, e poi dal 2019 le varie under della Nazionale: è arrivato a vincere l’Europeo under 19 del 2023 e due Otto nazioni under 20 nel 2021 e nel 2023. Ora guida proprio la nazionale under 20. "I campionati giovanili propongono un buon gioco, ma il problema a volte è il salto in prima squadra. Se dovessi trovare un difetto del calcio italiano è l’inflazione dei calciatori stranieri in rosa". Una manifestazione continentale da spettatore che però viene vissuto quasi in prima persona dall’allenatore misanese, perché assieme ai suoi azzurrini ha contribuito all’allenamento dei campioni che ora sono in Germania attraverso una partitella a Coverciano prima dell’inizio del torneo. "Ho intravisto lo spirito giusto tra i ragazzi della nazionale maggiore, c’è compattezza di squadra. Lo spirito non manca e neanche la giusta visione di squadra". L’Italia, intanto, ha raggiunto gli ottavi di finale grazie al gol allo scadere di Zaccagni contro la Croazia. "Ciò che mi incuriosisce di più – dice Bollini – è vedere le differenze tattiche tra le squadre che adottano uno stile di gioco più moderno e quelle che invece andranno sulla classicità. In nazionale l’aspetto tattico è sempre più difficile da portare avanti perché il tempo per adottarlo è inferiore rispetto alle squadre di club".

Un occhio verso le gesta dell’Italia e l’altro ai nuovi talenti del calcio. "Mi incuriosisce molto Lamine Yamal della Spagna, un talento di sedici anni che ha già tanta personalità e sa come muoversi sul campo". Un impegno con i ragazzi che non si ferma. Con il Vivo Azzurro Summer Camp la Nazionale arriva a Misano. "Dal 7 al 12 luglio nel comune romagnolo i vari tecnici delle nazionali maschili e femminili italiane aprono le porte dei ritiri per fare assaggiare un pizzico di professionismo ai più piccoli". Tornei, giochi e momenti di apprendimento che si concluderanno con i diplomi tecnici destinati a tutti i partecipanti all’evento.

Federico Tommasini

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