Bonura alza l’asticella: "Sangio non fermiamoci"
Il tecnico analizza il pari di Livorno e non ammette cali di concentrazione .
Era difficile poter pensare di tornare da Livorno con l’amaro in bocca per un pareggio che, alla vigilia, tutti avrebbero firmato ma alla Sangiovannese è capitato anche questo. Quattro limpide palle gol mal finalizzate davanti al sempre attento Cardelli, alla fine poi come spesso può accadere per poco non ci scappava la beffa con due occasioni che non hanno trovato la deviazione decisiva in porta per questione di centimetri. Ma la reazione di carattere che Marco Bonura aveva chiesto dopo la partita di domenica con il Seravezza c’è stata, è questa l’unica nota positiva di una giornata che il tecnico azzurro ha inquadrato così nel dopo partita: "Sono contento di come la squadra si sia espressa caratterialmente nei confronti di un avversario il cui valore e la cui classifica parlano da soli, di contro però sono arrabbiato per non aver finalizzato quattro limpide palle gol che potevano dare ben altro lustro alla giornata e alla nostra classifica. Dall’inizio del campionato abbiamo preso sette legni, ci siamo mangiati l’impossibile e la nostra graduatoria non è assolutamente rassicurante. E questo è il rammarico maggiore, non si possono gettare al vento così tante opportunità". Sulla strada degli azzurri, prima della fine dell’anno, due autentici scontri diretti: domenica in casa con il Flaminia e tre giorni prima del Natale a Terranuova. L’obiettivo è conquistare bottino pieno per chiudere alla grande il 2024.
Mas. Bag.
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