Brescia ripescato, ora Cellino le prova tutte
Alle 18 a Milano la riunione di Lega. Il presidente nel frattempo pensa agli allenatori presenti e... futuri
Dopo aver messo nel mirino per settimane la Reggina, adesso il Brescia si sta concentrando sul Lecco per riuscire ad arrivare al ripescaggio in serie B, che per altro negli uffici del calcio italiano viene dato ormai per scontato. Massimo Cellino prosegue nella sua battaglia fatta di carte bollate, avvocati, telefonate quotidiane con i vertici dello sport e del calcio.
Il presidente del Brescia è in contatto continuo con i vari Abodi, Malagò, Gravina e Balata e sta facendo pressione affinchè già dalla riunione di oggi della Lega di B (ore 18 a Milano) venga deliberata l’esclusione del Lecco con riammissione del primo club avente diritto ovvero sia il suo Brescia. Cellino vuole sentirsi libero da questa sera di programmare la nuova stagione senza aspettare la sentenza della Covisoc prevista il 30 giugno e poi quella del Consiglio Federale del 7 luglio. Anche perchè altrimenti il resto rischia di rimanere bloccato e c’è comunque una squadra da (ri)costruire e prima ancora un allenatore da prendere.
Tra l’altro bisogno anche i fari i conti con i cambiamenti di umore e di idee, che sono all’ordine del giorno, da parte di Massimo Cellino. Che l’altro ieri aveva detto al direttore sportivo Renzo Castagnini di accelerare per arrivare a Massimiliano Alvini individuato come profilo ideale per il prossimo campionato cadetto, ma già ieri il proprietario del club biancoazzurro ha cambiato idea chiedendo al suo dirigente di allentare la presa. Di questo ne può approfittare lo Spezia che si è inserito per arrivare all’ex tecnico della Cremonese. I liguri sono in trattativa anche con Liverani. Rischia di scatenarsi un’asta. Ma Cellino dà segno di non volersi preoccupare più di tanto. Anche perchè per lui gli allenatori sono semplicemente una scocciatura alla quale non può rinunciare per regolamento, ma della quale farebbe volentieri a meno.
Il presidente del Brescia è tranquillo perchè ha comunque sempre sotto contratto fino al 2024 Daniele Gastaldello, che è retrocesso dopo due gare di playout in cui c’ha capito poco dal punto di vista tattico, ma che in precedenza era stato comunque protagonista di una mini-rimonta che aveva portato le Rondinelle a giocarsi come il tutto per tutto all’ultimo atto dopo che a un certo punto la squadra sembrava spacciata. Un giorno l’imprenditore sardo disse: "Su sto fatto degli allenatori mi sono anche fatto psicanalizzare", ma evidentemente non è arrivato alla quadratura del cerchio. Perchè continua a usarli come fazzoletti. Tra innamoramenti precoci e sfuriate improvvise che portano a continui esoneri.
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