Calcio Eccellenza: oggi è costretto a saltare il Pietracuta per infortunio, ma crede nel progetto. Parlanti rilancia: "All’Fcr si può crescere»
"Il Pietracuta non avrà vita facile", firmato Matteo Parlanti. Il 23enne centrocampista (e futuro medico) da tre stagioni in forza...

"Il Pietracuta non avrà vita facile", firmato Matteo Parlanti. Il 23enne centrocampista (e futuro medico) da tre stagioni in forza...
"Il Pietracuta non avrà vita facile", firmato Matteo Parlanti. Il 23enne centrocampista (e futuro medico) da tre stagioni in forza all’Fcr Forlì oggi non ci sarà – colpa di una distorsione alla caviglia –, ma si fida dei suoi compagni impegnati alle ore 14.30 all’Antistadio 1.
Parlanti (foto), arriva la terza della classe affamata di punti playoff: che gara sarà?
"Sicuramente difficile, perché il Pietracuta ha individualità importanti. Però siamo sul nostro sintetico, dove abbiamo sempre fatto bene, quindi non ci faremo cogliere impreparati".
L’ottavo posto attuale è in linea con gli obiettivi?
"Sì, perché la società ci ha chiesto di mantenere la categoria. Certo, la sensazione è che potessimo meritare qualche punto in più, quindi non siamo soddisfatti della classifica. Adesso mancano sei partite per raggiungere la matematica salvezza e provare a scalare posizioni".
Come spiega un ruolino di marcia ‘schizofrenico’: 11 vinte, 12 perse, solo 5 pareggi?
"È un’annata particolare… Purtroppo questo andamento altalenante è figlio di concause: l’età media molto bassa della squadra, con tanti giovani alle prime esperienze coi grandi, ma anche gli infortuni".
Soddisfatto del suo rendimento personale?
"Sì, perché ho ritrovato quella continuità fisica che mi ha consentito di essere performante. Da centrocampista ho anche segnato 4 gol. L’unica nota stonata è la distorsione alla caviglia rimediata in settimana che temo mi costringerà a saltare almeno un paio di partite".
Appunto. Con Martoni, lei è il capocannoniere dell’Fcr. Quanto si è fatta sentire la mancanza di una punta da doppia cifra?
"Se si vuole disputare un campionato di vertice è fondamentale disporre di un bomber esperto. Detto ciò, non avere una punta accentratrice ha consentito a giovani giocatori di crescere".
Com’è il bilancio dei suoi tre anni all’Fcr?
"Positivo. La società è sana, seria e vuole migliorarsi di anno in anno. Sono contento di far parte di questo progetto: ci sono i presupposti per proseguire".
Chi è Matteo Parlanti fuori dal rettangolo di gioco?
"Sono uno studente al quarto anno di Medicina ed è proprio per questo che ho deciso di scendere dalla serie D in Eccellenza e sposare il progetto Fcr: concilio sport e studio".
Cosa le resta della missione umanitaria cui ha preso parte in Africa?
"Sono stato in Ghana, volontario in un ospedale ad Accra e nel tempo libero aiutavo in un orfanotrofio. Un’esperienza magnifica. Conservo il ricordo della felicità di quei bambini, sempre sorridenti nonostante le condizioni di estrema indigenza".
Marco Lombardi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su