Calcio Eccellenza Toscana. L’Asta Taverne dice addio a due giocatori storici. Se ne vanno capitan Curcio e il portiere Anselmi

Al termine di una stagione in cui è riuscita a centrare l’obiettivo salvezza e in vista di un nuovo...

3 giugno 2024
L’Asta Taverne dice addio a due giocatori storici. Se ne vanno capitan Curcio e il portiere Anselmi

L’Asta Taverne dice addio a due giocatori storici. Se ne vanno capitan Curcio e il portiere Anselmi

Al termine di una stagione in cui è riuscita a centrare l’obiettivo salvezza e in vista di un nuovo campionato, in Eccellenza, l’Asta Taverne ha salutato, nelle scorse ore, due giocatori particolarmente legati ai colori arancioblù, il capitano Valerio Curcio (foto a destra) e il portiere Niccolò Anselmi (foto a sinistra).

Dal settore giovanile alla prima squadra: Curcio è stato uno dei calciatori di riferimento della storia più recente della società, sia dentro che fuori dal campo. La separazione è avvenuta in accordo tra le due parti e con la consapevolezza di aver centrato, insieme, obiettivi importanti come le finali regionali dei play off di Promozione, la vittoria del campionato di due anni fa che ha proiettato l’Asta nella categoria Regina e la salvezza nella prima stagione in Eccellenza.

Valerio è arrivato bambino nel settore giovanile arancioblù e adesso il club "lo saluta uomo e artefice di un gran pezzo di storia dell’Asta. La società gli augura il meglio per il suo futuro a livello calcistico e non solo e lo ringrazia per la serietà dimostrata in questi anni".

Dopo dieci anni si sono separate anche le strade dell’Asta Taverne e del portiere Niccolò Anselmi. In maglia arancioblù, l’estremo difensore ha superato lo storico traguardo delle 200 presenze ed è stato una vera e propria costante negli anni delle stagioni di Promozione e uno degli artefici della permanenza nel campionato di Eccellenza.

I suoi guantoni hanno più volte salvato l’Asta e, nel salutarlo e nel fargli i migliori auguri per il futuro, la società lo ha ringraziato "per lo spessore professionale e umano dimostrato in tutti questi anni in cui ha indossato la maglia numero 1 arancioblù".

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