Calcio Prima categoria. Valdichiana-Chiusi. La parola passa al giudice sportivo

Il match di calcio tra Valdichiana e Chiusi è stato sospeso a causa di insulti razzisti rivolti a un giocatore. La partita è terminata anticipatamente con tensioni e tafferugli. Le decisioni del giudice sportivo saranno decisive per le conseguenze.

1 febbraio 2024

Altra domenica di fuoco nel girone F del campionato di Prima categoria: a sette giorni dagli episodi di Acquaviva-Fontebelverde, è il match Valdichiana-Chiusi (giocato a Cesa) ad essere sospeso dall’arbitro Simone Giovannini di Prato. I fatti: 85’ in cui in più momenti insulti anche a sfondo razziale sono stati indirizzati da più parti a Giulio Baracchini (giocatore del Chiusi, italiano con genitori africani), tengono alta la tensione. All’85’ i senesi mettono fuori la palla per soccorrere un giocatore, la Valdichiana non restituisce il pallone e va a segnare. In tribuna, tra i sostenitori di casa e i circa venti chiusini presenti, si accende un parapiglia e l’arbitro decreta la fine anticipata della partita, sull’1-0 per gli aretini. Per qualche minuto continuano i tafferugli e la tensione resta alta per quasi un’ora. "Il comportamento di tutto l’ambiente locale – sottolinea il presidente chiusino Paolo Ferretti - è stato profondamente vergognoso dall’inizio della gara fino alla nostra partenza. Questi i fatti, per amore di verità!". Oggi le decisioni del giudice sportivo: a Chiusi, dopo il danno, si teme la beffa. Molto dipenderà dal referto arbitrale.

Giuseppe Stefanachi

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