Calcio Promozione. Il Viaccia alla prova Casalguidi. Bellini: "Vietati cali di attenzione»
Il Viaccia si prepara per una partita cruciale contro il Casalguidi in Promozione. Il tecnico Bellini si preoccupa per le assenze, ma resta determinato a ottenere un risultato positivo nonostante le difficoltà nell'allenamento.
Partita da non fallire assolutamente per il Viaccia. Nella quarta giornata di andata del girone A di Promozione la formazione pratese ospiterà, oggi pomeriggio alle 15.30 al ‘Chiavacci’, il Casalguidi. Sfida sulla carta delicata, visto che i pistoiesi hanno allestito anche in questa stagione una buona squadra, seppur non siano partiti benissimo e si trovino nei bassifondi con appena 3 punti in 3 partite, a due lunghezze dal Viaccia, penultimo a quota 0 punti (ma solo per la penalizzazione di 10 punti inflitta alla Lunigiana Pontremolese, che comunque è già col fiato sul collo della formazione laniera dopo le prime tre vittorie ottenute).
"Affrontiamo un avversario che non va sottovalutato. Non guardo la classifica, perché i valori che hanno in rosa non la rispecchiano. Il Casalguidi nella passata stagione è riuscito a centrare i play off e quest’anno ha migliorato la rosa inserendo alcuni elementi importanti per la categoria – commenta Andrea Bellini, tecnico della prima squadra del Viaccia -. In settimana abbiamo lavorato sui calci piazzati, che ultimamente ci sono costati molto. Abbiamo sempre giocato alla pari, ma se gli episodi nelle due aree di rigore ci girano sempre a sfavore evidentemente c’è un problema nostro di attenzione, cattiveria agonistica, che dobbiamo assolutamente risolvere".
Mister Bellini dovrà però fare a meno, in questa sfida, di vari elementi importanti, soprattutto nel reparto offensivo, dove mancheranno gli infortunati Tomberli, Rozzi, Del Re e Hisely, oltre al centrocampista Vannucci e a Ridolfi. "Mi dovrò inventare qualcosa per l’attacco, probabilmente spostando qualche giocatore in un ruolo che non è esattamente il suo -. Conclude Bellini -. In campo andremo comunque per fare risultato. Senza cercare alibi o scuse, malgrado la situazione con l’assenza di un campo dove allenarsi stia diventando pesante. A S. Ippolito il terreno è molto irregolare e ci alleniamo con pochissima luce. Difficile lavorare bene così".
L. M.
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