Carpi. Bonzanini blinda Serpini: "Fra i mister più bravi in D»
Il dg dei biancorossi parla dopo il ko a Prato "Sei sconfitte sono troppe. È ora di rimettersi a correre".
di Davide Setti
CARPI
"Sei sconfitte sono troppe in 18 gare, è compito della squadra e dello staff trovare i correttivi per rimetterci a correre". La pensa così Enrico Bonzanini, direttore generale di un Carpi che ha cominciato nel peggiore dei modi il 2024 perdendo a Prato. "A Prato il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio – ha spiegato intervenendo a ’Passione Dilettanti’, la trasmissione su Canale 88 Made in Bo –, ma ha vinto la squadra che ci ha creduto fino in fondo. Il Prato è stato bravo a sfruttare gli episodi, noi molto meno, la sconfitta non ci sta ma se sbagli troppe occasioni è giusto venire puniti. In D negli ultimi 16 metri se concedi qualcosa prendi sempre gol".
Il bilancio dei biancorossi fin qui non può essere soddisfacente, con il 6° posto che per ora tiene la squadra di Serpini fuori anche dai playoff, ma Bonzanini ha rinnovato la fiducia allo staff. "Il Carpi deve essere più concreto – le sue parole – il dato oggettivo di queste prime 18 giornate è che quando ci sono gare in equilibrio che si trascinano fino al 90’ spesso usciamo sconfitti, una carenza che va limata a livello caratteriale lavorando sul gruppo più che sulla tattica o sulla tecnica. È successo a Forlì, quando meritavamo addirittura di vincere, ma anche a Prato. Però ribadisco che siamo molto contenti di come sta lavorando mister Serpini, uno dei tecnici più preparati e bravi della D. In campo ci vanno i giocatori e abbiamo perso troppe gare per errori individuali e una tenuta mentale incostante".
Sul mercato il dg ribadisce come la società sia vigile. "Abbiamo l’attacco migliore del campionato – spiega – ma dietro va registrato qualcosa, l’infortunio di Maini è stata una tegola pesante, chi l’ha sostituito sta facendo il massimo ma 6 ko in 18 gare significano che qualcosa non ha funzionato a dovere. Sul mercato siamo vigili, se ci sono le occasioni corrette come Zucchini gli sforzi si possono fare, se bisogna prendere tanto per prendere meglio lavorare in consolidamento. Qualcosa di interessante fra i professionisti c’è, però deve essere l’occasione giusta al giusto prezzo e con le giuste motivazioni". Si parla anche del futuro e Bonzanini spiega come "siamo orgogliosi di aver ricostruito in 4 mesi un settore giovanile che può essere motivo valido per presentare una richiesta di ripescaggio in Leg Pro, requisito che mancava 4 mesi fa dopo la finale playoff persa".
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