Carpi, trasferta perfetta. A Pineto impresa da playoff

I biancorossi finalmente si sbloccano lontano dallo stadio ’Cabassi’. Quattro gol proiettano la squadra nella zona che conta e a +6 sulla retrocessione. .

di Redazione Sport
4 novembre 2024
La gioia dei biancorossi che ieri a Pineto hanno dominato (Alessandro Torelli)

La gioia dei biancorossi che ieri a Pineto hanno dominato (Alessandro Torelli)

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PINETO (4-3-3): Tonti; Hadziosmanovic, De Santis, Ingrosso, Ienco; Schirone (34’st Giovannini), Lombardi (1’st Amadio), Germinario; Del Sole (20’st Chakir), Fabrizi (20’st Gambale), Bruzzaniti (1’st Marrancone). A disp. Barretta, Marone, Baggi, Dutu, Marafini, Pellegrino, Borsoi, Nebuloso, Villa. All. Tisci

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Calanca, Verza; Figoli (33’st Nardi), Mandelli, Contiliano; Puletto (7’st Amayah); Saporetti (16’st Stanzani), Gerbi (16’st Sall). A disp.: Pezzolato, Lorenzi, Mazzoni, Zoboletti, Cecotti, Mazzali, Sereni. All. Serpini Arbitro: Manzo di Torre Annunziata

Reti: 12’ Puletto, 20’ e 4’st Gerbi, 39’st Chakir, 43’st Stanzani

Note: spettatori mille circa. Ammoniti Puletto, Germinario, Calanca. Angoli 8-5. Recupero 0’pt e 4’st.

Il Carpi perfetto da trasferta esiste e ha la maglia biancorossa che brilla a Pineto. Come prestazione lo avevamo già ammirato a Chiavari, Ferrara e Pescara ma era sempre mancato qualcosa. Questa volta invece la squadra di Serpini è stata bella e letale, ha colpito con due gol nei primi 20’, ha difeso con l’organizzazione da manuale ammirata nei giorni migliori e poi ha allungato a inizio ripresa, trasformando in accademia i 40’ restanti, ’agitati’ solo dai due gol che hanno rifinito nel finale il 4-1.

Un poker che sblocca la marcia in trasferta e dopo 9 gare lontano dal ’Cabassi’ senza l’acuto (7 mesi, 14 aprile scorso a San Mauro) lancia i biancorossi dentro alla zona playoff, ma soprattutto a +6 su quella calda. Identico per 10/11 negli uomini (Calanca per Panelli), il Carpi ha trovato in avvio gli stessi protagonisti del successo sull’Arezzo. Puletto, letale dietro le punte, ha colpito dal secondo palo dopo la rimessa di Tcheuna prolungata da Gerbi. Poi Gerbi di testa l’ha messa all’angolino sul cross perfetto di Figoli. Un uno due in 8’ tremendo per un Pineto sotto shock salvato poco dopo da Tonti (in zuccata di Zagnoni) e che si è visto solo con un paio di fiammate di Fabrizi, su cui Sorzi ha fatto buona guardia. Prima del riposo le nuove prove del tris (punizione out di Saporetti, Gerbi murato davanti a Tonti), arrivato al primo sussulto della ripresa. Ancora loro sotto i riflettori: Puletto ha calciato col destro una punizione dal limite e nel traffico col tacco Gerbi l’ha messa sotto la traversa. Gioco, partita, incontro, con 40’ da gestire al meglio in cui Serpini si è giocato Amayah, poi Sall, Stanzani e Nardi. In mezzo, come è ovvio che sia, il Pineto sotto 3-0 ci ha messo un po’ d’orgoglio, chiamando Sorzi al lavoro con Del Sole e Schirone. Solo a 6’ dalla fine, sull’unica sbavatura, Chakir ha approfittato dall’errore di Verza per rovinare il clean sheet di Sorzi. Il tempo di ammirare la girata alta di testa di Gambale, perché in contropiede la premiata ditta Sall (palla rubata), Stanzani (lancio per il compagno), Sall (tiro sul portiere) e ancora Stanzani (tap in vincente) ha confezionato il poker che ha chiuso ogni discorso, confermando come con le prime 2 vittorie ravvicinate il Carpi ha davvero cancellato Pesaro. E forse cambiato la sua stagione.

Davide Setti

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