Carrarese A Catanzaro senza fare rivoluzioni. Il mercato ha rinnovato la rosa di Calabro
L’ultimo giorno di trattative si è concluso con lo scambio tra il capitano Della Latta e Cavion (Vicenza). Dalla Juve Next Gen arriva Maressa .
E’ un turno di campionato un po’ strano quello di questo weekend che si è intrecciato inestricabilmente con le ultime ore di mercato col rischio di far perdere la concentrazione alle società coinvolte. Alla Carrarese, per esempio, nell’ultima settimana sono arrivati ben 8 giocatori nuovi e se ne sono andati 4. La rosa azzurra è rimasta composta da 29 elementi di cui 17 over (resta uno slot libero) e 11 Under oltre al giocatore bandiera Grassini. Un gruppo extra large che se da una parte garantisce a Calabro soluzioni plurime in ogni reparto dall’altra gli lascia anche qualche problema di gestione considerando che poi in panchina di giocatori ne possono andare solo 23.
Il colpo più eclatante è stato sicuramente l’arrivo di Stiven Shpendi che dopo lunga riflessione ha deciso di scendere di categoria e ha scelto la Carrarese che ha sfruttato anche il rapporto consolidato con l’Empoli. La punta albanese adesso rischia di sparigliare le carte in attacco dove Capello e Cerri dovranno sgomitare per ritagliarsi spazio. A centrocampo l’addio del capitano Simone Della Latta, trasferitosi a titolo definitivo al Vicenza, ha suscitato il commosso tributo al giocatore di società e tifoseria. Nello scambio tra mediani è tornato a Carrara ma solo in prestito Michele Cavion, 29enne con tanti anni di Serie B alle spalle.
L’ultimo ingresso, proprio sul gong del mercato, è stato un altro interessante prospetto, Tommaso Maressa. Il classe 2004 arriva a titolo definitivo dalla Juventus, dov’è cresciuto sino a giocare in Next Gen, ed è reduce da una breve parentesi al Bellinzona. E’ un esterno a tutta fascia di buona corsa e duttilità, capace di giocare anche in posizione più centrale.
Di pedine, insomma, la Carrarese ne ha mosse molte ma per stasera il mister pugliese non ha certo intenzione di fare rivoluzioni e si affiderà a chi ha tirato la carretta sinora dimostrando, fra l’altro, di riuscirci discretamente. Avanti, dunque, con la difesa tipo (Coppolaro-Illanes-Imperiale) così come il centrocampo (Zanon-Schiavi-Capezzi-Cicconi) mentre in attacco c’è il dubbio di chi affiancherà Panico e Finotto. Capello, Cerri ma anche Palmieri e Zuelli si giocano un posto. Occhio, però, alle sorprese perché ad esempio Oliana e Giovane col Sudtirol hanno fatto bene. Le alternative a Calabro non mancano e lui ha dimostrato di non guardare in faccia a nessuno nelle scelte basandosi unicamente sugli esiti del lavoro settimanale e sulle caratteristiche più adatte all’avversario di turno.
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