Carrarese Calabro mette nel mirino la Samp: "Regaleremo alla città un grande evento"

La vittoria contro il Cosenza ha messo benzina nel motore apuano: "I blucerchiati sono forti e possono contare su giocatori importanti"

di GIANLUCA BONDIELLI
24 dicembre 2024
L’attaccante della Carrarese Mattia Finotto

L’attaccante della Carrarese Mattia Finotto

Fino a poco tempo fa la Carrarese poteva pensare di affrontare la Sampdoria soltanto in un’amichevole di lusso e invece il 26 dicembre la incontrerà in una gara con in palio i tre punti.

Antonio Calabro, che sensazioni le suscita questo incrocio? "Siamo contenti di regalare alla città un evento del genere contro una squadra blasonata come la Sampdoria. So che ci sarà un esodo importante verso Genova. E’ un entusiasmo che ci fa piacere e ci sprona a scrivere altre pagine di storia memorabili. Fare risultato al Ferraris lo sarebbe".

Pensa che i giocatori potrebbero pagare lo scotto dell’emozione? "Questi ragazzi si trovano di fronte a compagini importanti a ogni gara, anche se la Samp è una delle tre o quattro di maggior rilievo. Non ho questo timore perché sanno essere “sfacciati“ e di dover correre senza pensare troppo all’avversario".

Cosa significa giocare questo match con alle spalle il successo sul Cosenza? "E’ innegabile che sia stata benzina importante messa nel nostro motore. Veniamo da una vittoria contro una diretta concorrente che ci ha portato entusiasmo. Noi dobbiamo sempre spingere al massimo ed andare a Genova con questo viatico rafforza la nostra fiducia".

Pensa al turn over considerate le 3 partite in 8 giorni? "Metterò in campo la miglior formazione pensando solo a questa partita senza considerare la precedente o la prossima. Se riterrò opportuno cambiare qualcosa lo farò ma non per dare un contentino a qualcuno ma perché reputo sia la cosa migliore".

Domenica ha visto la Sampdoria contro la Cremonese. Che impressione le ha fatto? "E’ una squadra forte, composta da giocatori importanti. Alcuni hanno fatto la Serie A, come il loro allenatore. Se gli lasciamo spazi ci possono far male con la loro qualità. Dovremo limitarli al massimo, a prescindere dal sistema di gioco. Vedremo in questi giorni che strategia utilizzare".

Sta avendo sempre più certezze dal suo attacco? "Si danno tutti da fare e non è un caso se li tengo in campo finché reggono fisicamente. Li vorrei, però, più cinici. Qualcuno è cambiato molto anche come atteggiamento, bisogna dargliene atto. A me, però, piace soffermarmi più su chi non sta giocando. I vari Finotto, Panico e Capello hanno sempre un atteggiamento esemplare anche quando non sono chiamati in prima persona a dare un contributo in campo. Il nostro segreto sta nell’avere persone, in ogni zona del campo, che a questa causa hanno sempre dato tutto non solo quando erano i protagonisti principali. Giocatori come Capezzi, Palmieri, Belloni fanno la fortuna di un allenatore perché spingono in allenamento ed entrano con la giusta mentalità".

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