Carrarese Gol da 3 punti, la felicità di Bouah: "Sappiamo di potercela giocare con tutti"
Il giocatore romano, di origini ivoriane, ha deciso il derby col Pisa. "Ho esultato sotto la tribuna dove c’era mia madre. Vincere così è bellissimo"
Gli sportivi di Carrara si sono risvegliati, ieri, con in testa un gol e sulla bocca il nome di Devid Eugene Bouah. Giocatore di origini ivoriane e italianissimo, Bouah è stato l’eroe del match contro il Pisa, una sorta di David che ha sconfitto Golia. Il 23enne nativo di Roma aveva già segnato, sempre di testa, a Catanzaro, ma in quell’occasione la sua rete non aveva portato punti. Stavolta, invece, il peso specifico è stato altissimo.
Bouah, che sapore ha questo gol da 3 punti?
"E’ difficile da spiegare soprattutto perché è arrivato al novantesimo ed è stata una sorta di liberazione. Avevamo disputato una bella partita e ci siamo meritati di vincerla. Farlo così è stato ancor più esaltante".
Sarebbe stata una beffa non vincere una gara del genere?
"Penso che siamo partiti col piede giusto sin dai primi minuti. Tutta la squadra, anche chi è subentrato, ha dato il suo contributo. Credo che non sarebbe stato giusto finire senza i tre punti perché abbiamo giocato una partita tutta d’attacco".
Quali sono state le indicazioni che ti ha dato il tecnico al momento di entrare?
"Di cercare di usare al meglio le mie qualità che sono quelle nell’uno contro uno in fase offensiva. Mi ha chiesto di provare a puntare l’uomo e ho cercato di farlo il più possibile".
Ha un significato particolare questa vittoria per il gruppo?
"Di sicuro battere la capolista e in questa maniera dà un segnale importante anche all’esterno ma noi abbiamo sempre creduto in noi stessi dal primo giorno di lavoro. Non guardiamo la classifica. Noi sappiamo chi siamo: siamo una squadra forte che se la può giocare contro qualsiasi altra squadra, dalla prima all’ultima. Se qualcuno non ci prende in considerazione questo non ci dà nessun problema, anzi ci procura una grande forza. Adesso non abbiamo intenzione di fermarci: cercheremo di vincere anche le prossime gare".
Oltre che a livello di squadra cosa significa questo gol a livello personale?
"Tanto, perché anche sabato c’era mia madre a vedere la partita e subito dopo il gol sono andato sotto la tribuna da lei a festeggiare. Per me è una grande soddisfazione e questo gol volevo dedicarlo proprio alla mia famiglia. Segnare al novantesimo ha sicuramente un sapore diverso, vincerla così è bellissimo".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su