Carrarese Imperiale, capitano di nome e di fatto: "Soddisfazione grandissima battere la capolista"
Marco è l’unico giocatore di movimento ad aver disputato tutte le gare senza saltare un solo minuto: "Non mi aspettavo un campionato così equilibrato"
Capitano di nome e di fatto. Marco Imperiale è l’unico giocatore di movimento della Carrarese ad averle fin qui giocate tutte senza saltare neppure un minuto.
Quella di sabato è stata la vostra impresa più grande in Serie B?
"Battere la prima in classifica nel nostro stadio pieno è stata una soddisfazione grandissima per noi, per la società e per i tifosi. Avevamo di fronte un avversario forte, di grande valore e questo ha reso tutto più speciale".
Non avete preso gol in 6 delle ultime 8 gare. Cos’è cambiato?
"C’è voluto del tempo per adattarci alla Serie B ed al modo in cui le squadre giocano in questo campionato. La differenza rispetto alla serie C è evidente. Dovevamo abituarci ed adesso lo abbiamo fatto".
La Serie B era una sfida anche personale. La stai vincendo?
"Era una scommessa per me giocare in una categoria che avevo vissuto ad Empoli soltanto per 6 mesi più che altro da spettatore. Dovevo dimostrare di poterci stare e per il momento le cose stanno andando bene. Il singolo, comunque, per me viene sempre dopo la squadra".
C’è una squadra finora che ti ha colpito di più?
"Parto dal presupposto che il livello è altissimo ma l’unica che mi ha davvero impressionato è stata lo Spezia. Il Pisa, anche quando eravamo in 11 contro 11, non mi ha sorpreso più di tanto ma per merito nostro".
L’attaccante che ti ha impegnato di più?
"Ce ne sono tanti forti e di qualità, con caratteristiche diverse. Penso a Shpendi del Cesena che è capocannoniere del campionato ma anche al suo compagno Kargbo che è velocissimo. A Spezia c’è Pio Esposito che è giovanissimo ma sta facendo molto bene. E’ difficile fare una graduatoria perché ogni squadra ha almeno una punta importante. C’è poi chi ne ha due come la Sampdoria con la coppia Tutino/Coda che è ai massimi livelli ormai da diversi anni".
Ti aspettavi un campionato così equilibrato?
"Sinceramente no. La classifica è davvero cortissima ed un punto o due fanno la differenza. A parte quelle tre squadre che si sono staccate siamo tutti lì. Noi siamo a due punti dai playoff ma anche dai playout. Ci sono squadre scese dalla serie A come Salernitana e Frosinone in difficoltà. Altre che hanno speso tanto come il Palermo che ci è sopra di soli due punti o la Sampdoria che al pari nostro".
Che trasferta sarà domenica all’Arechi?
"Una gara tostissima contro una Salernitana che ha subito una sconfitta pesante a Sassuolo senza meritarla. Loro hanno calciatori che lo scorso anno giocavano in serie A ma noi andremo là senza timori reverenziali per fare la nostra partita con l’obiettivo di portare a casa dei punti".
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