Carrarese Nicolas Schiavi, da fantasista a bomber: "Dedico il gol a mia madre venuta dall’Argentina"

Il centrocampista è dispiaciuto di non aver regalato la vittoria alla squadra: "Sarebbe stata una giornata perfetta per tutta la città"

di GIANLUCA BONDIELLI
22 ottobre 2024
Carrarese Nicolas Schiavi, da fantasista a bomber: "Dedico il gol a mia madre venuta dall’Argentina"

La squadra della Carrarese Foto Letizia Delia

Col suo terzo gol stagionale Nicolas Schiavi domenica ha rafforzato la sua inusuale posizione di leader nella classifica dei marcatori della squadra. "Non è uno dei miei obiettivi essere il capocannoniere – ha specificato il centrocampista sudamericano –. E’ logico che fa piacere fare gol. Ne approfitto perché domenica nel mio Paese era il giorno della festa della mamma e la dedico alla mia che è venuta dall’Argentina proprio qui a vedere la partita. Dispiace che il mio gol non sia servito a vincere la gara che era l’unica cosa che ci interessava. Non vedevamo l’ora di tornare qui a casa come del resto tutta la nostra gente. Sapevamo che ci sarebbe stato l’entusiasmo della tifoseria che in effetti ci ha dato una grande mano. Peccato non aver vinto perché sarebbe stata una giornata perfetta e la città di Carrara lo meritava. l’Avevamo preparata bene. Siamo stati cattivi e aggressivi e non abbiamo fatto giocare il Mantova che è una squadra forte che sa giocare molto bene a calcio. Ci è mancato solo fare un gol in più. Siamo stati anche un po’ sfortunati. A Illanes è capitata la palla sulla mano è questo c’è costato il rigore. E’ una prestazione che da una parte ci da fiducia perché ci ha fatto capire che siamo sulla buona strada ma che dall’altra ci lascia il rammarico per non aver preso tre punti importanti. Il campo è un po’ pesante, ci dobbiamo abituare, ma è un buon campo. Speriamo che possa tornare ad essere il nostro fortino e ci porti tanti punti".

E’ entrato dalla panchina Giuseppe Panico: "C’era tanto caldo ed entrare a gara in corso non è mai semplice. Chi lo fa deve sempre dare il massimo per aiutare la squadra anche nei momenti di difficoltà, magari dando la marcia in più. Le indicazioni erano le stesse di sempre: attaccare la profondità, stare tra le linee quando loro scappavano prima. C’è stato un momento in cui loro hanno anche attaccato e c’era da abbassarsi e soffrire e lo abbiamo fatto anche bene. Abbiamo reagito al gol subito pareggiando subito e continuando a spingere creando altre occasione. Una è capitata anche a me ma col sinistro ho preso male la palla. Rientrare allo stadio dei Marmi è stata un’emozione bellissima. Non tornavamo qui dalla finale playoff ed abbiamo ritrovato tutto il nostro pubblico. I tifosi ci sono sempre stati vicini anche quando non ottenevamo risultati. Ci hanno seguito a Pisa e dappertutto nelle trasferte. Sono con noi, ci dimostrano un grande affetto e lotteremo e suderemo sino alla fine anche per loro. Preferivamo andasse in un modo diverso ma abbiamo fatto una buona prestazione. Il campo deve ancora assestarsi un po’ ed al momento è piuttosto pesante ma nel giro di un mesetto andrà tutto bene. E’ anche una questione d’abitudine".

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