Carrarese Panico, il top scorer azzurro: "Dedico la promozione a mio cugino"

L’attaccante sta metabolizzando solo ora la vittoria nei playoff: "E’ stata un’impresa sofferta ma rimarrà nella storia. Sono felice di restare qui"

di GIANLUCA BONDIELLI -
12 giugno 2024
Carrarese Panico, il top scorer azzurro: "Dedico la promozione a mio cugino"

Carrarese Panico, il top scorer azzurro: "Dedico la promozione a mio cugino"

E’ stato il top scorer della Carrarese, uno dei fedelissimi di Calabro che in pratica l’ha voluto sempre in campo. Giuseppe Panico si è ripreso quella Serie B nella quale aveva già giocato in passato e lo ha fatto da protagonista segnando 10 reti in campionato e 1 nei playoff.

A qualche giorno dalla partita le emozioni sono ancora forti?

"Direi che è ancora più bello perché lì per lì non capisci appieno quello che hai fatto. E’ stata un’impresa sofferta ma che rimarrà nella storia. Ognuno di noi vi ha contribuito dando qualcosa indipendentemente da quanto ha giocato. E’ davvero una vittoria del gruppo".

Lei è stato uno dei trascinatori. Come giudica la tua annata?

"E’ stata una stagione importante per me sotto tutti gli aspetti sia a livello di crescita personale che di fiducia. Il mister non mi ha mai lasciato fuori e questo naturalmente mi ha fatto piacere. Davanti, comunque, avevo compagni come Finotto e Capello che hanno fatto anche loro benissimo e ci hanno dato una grande mano".

Come ha fatto a giocarle tutte nei playoff?

"Il dottore ci ha dato degli integratori per recuperare ma, ti dico la verità, gli stimoli e le forze in certe partite li trovi dentro di te. Non ero lucido come al solito nelle conclusioni ma se c’era da fare qualche corsa in più per i compagni le facevo volentieri".

Aveva qualcuno allo stadio? A chi va la tua dedica?

"Tra parenti e amici ne avevo 26 al seguito! La dedica è per mio cugino che ci ha lasciati 2 anni fa. Allo stadio c’erano i suoi genitori e suo fratello".

Quando ha pensato che ce la potevate fare?

"Dopo la vittoria Perugia la nostra convinzione è aumentata. Superato l’ostacolo Juventus ci abbiamo creduto ancora di più. Anche a Benevento è stata dura ma non ho mai avuto paura di non farcela".

La promozione in Serie B ha fatto scattare l’acquisto dal Crotone. Contento?

"E’ un motivo in più di felicità perché io a Carrara sto bene e volevo rimanerci. Ho casa a Marina di Carrara e ho potuto vivere bene anche questa vigilia carica di tensione e speranza. Quando facevamo due passi la gente ci chiedeva "fateci questo miracolo". Li abbiamo accontentati. Ho trascorso l’anno più bello della mia carriera anche perché ho trovato un gruppo fantastico. Ci siamo divertiti davvero tanto insieme".

Ritrovi la Serie B. Che significa per lei?

"Giocarla dopo essersela conquistata sul campo è ancora più bello. Io ci ho giocato col Cesena e poi col Cittadella perdendo anche una finale playoff per andare in Serie A assieme a Finotto. Farla da protagonista, nel pieno della maturità calcistica, sarà tutta un’altra cosa".

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