Carrarese Sale la febbre per la sfida col Bari. In palio punti importanti in chiave salvezza

Bagno di folla per Torregrossa e Cherubini ospiti dell’Official Store della società. Domenica si attende il tutto esaurito allo stadio dei Marmi

di GIANLUCA BONDIELLI
28 marzo 2025
Ernesto Torregrossa e Luigi Cherubini con due supertifosi della Carrarese

Ernesto Torregrossa e Luigi Cherubini con due supertifosi della Carrarese

Sta salendo “la febbre“ per l’importante scontro salvezza col Bari. I dati della prevendita sono incoraggianti e c’è la speranza di poter avere lo stadio pieno contro una delle grandi della Serie B. La tifoseria azzurra si sta mobilitando e anche la collocazione del match, domenica alle ore 15, è in una fascia ideale per richiamare all’appello tutto il pubblico possibile e di cui la squadra ha bisogno. L’obiettivo, raggiungibile, è quello di esaurire tutti i biglietti riservati ai settori ad appannaggio dei supporters locali (circa 3600). Gioca a favore anche il periodo di sosta del campionato che ha accentuato la voglia degli sportivi di tornare allo stadio.

In città l’entusiasmo verso la squadra azzurra è palpabile e se n’è avuta una riprova mercoledì quando Torregrossa e Cherubini sono stati ospiti dell’Official Store della Carrarese sul viale XX Settembre e sono stati accolti da un vero e proprio bagno di folla. Tantissimi tifosi si sono dati appuntamento per avere una foto e un autografo dai loro beniamini non perdendosi naturalmente la possibilità di acquistare uno degli innumerevoli gadgets della propria squadra del cuore.

Anche a Bari c’è naturalmente fermento. Ieri eravamo vicini ai 500 tagliandi venduti nel settore ospiti e con due giorni ancora a disposizione ci si avvia al sold out. Quella di domenica in casa Carrarese sarà una partita speciale oltre che per il barese Manzari anche per il molfettese Guarino. All’andata il giovane difensore rimase in panchina ma al San Nicola non gli fecero mancare il proprio supporto i suoi “primi tifosi“, cioè familiari ed amici, che lo seguirono in tribuna nello stadio che si trova a pochi passi dalla sua Molfetta.

Guarino è anche lui un ex perché pur non avendo giocato mai in prima squadra ha fatto in biancorosso tutta la sua trafila giovanile prima di approdare all’Empoli. Considera Bari un po’ come la squadra della sua città ed ha un legame forte con l’ambiente. Proprio la sua presenza in campo è il maggiore dei punti interrogativi in casa Carrarese. Se all’andata rimase fuori per scelta tecnica al ritorno le ragioni di una sua esclusione sarebbero solo di natura fisica perché al giocatore sono bastate poche presenze per guadagnarsi un posto da titolare.

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