Carrarese Ultimo sforzo a Modena poi la pausa. Calabro potrebbe infoltire la linea mediana. Sulla panchina della formazione emiliana siederà il tecnico della Primavera Paolo Mandelli dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli
La Carrarese si prepara per la sfida contro il Modena dopo un intenso periodo di partite. Calo fisico evidente contro la Juve Stabia, ma la squadra si prepara con attenzione. Possibile ritorno di Pedro Mendes per il Modena, mentre la Carrarese attende riscontri su Falco. Formazione probabile con un 3-5-2 per affrontare la partita.
Ultimo sforzo per la Carrarese che si appresta a disputare sabato la quinta partita nel giro di venti giorni. Una volta affrontato il Modena gli azzurri avranno a disposizione due settimane di sosta per recuperare le energie visto lo stop del campionato. Contro la Juve Stabia, forse per la prima volta in stagione, si è evidenziato un calo fisico della squadra di Calabro che, nonostante il turn over effettuato dal tecnico, ha risentito dalla fatica dei tre impegni in otto giorni. Davanti a sé stavolta la Carrarese ha un’intera settimana per preparare la delicata trasferta in terra emiliana. Il Modena, dopo l’esonero di Bisoli, si sta allenando sotto la guida dell’allenatore della Primavera Paolo Mandelli ma la scelta dovrebbe essere provvisoria e limitarsi solo alla partita con gli apuani. Sono in corso trattative con Leonardo Semplici ma si parla di un contratto oneroso richiesto dal tecnico. La panchina dei canarini sarebbe stata offerta in primis a Pirlo che l’avrebbe, però, rifiutata. A Modena sabato la Carrarese troverà la vecchia conoscenza Kleis Bozhanaj, venduto l’anno scorso effettuando un’ottima plusvalenza. Il fantasista albanese quest’anno ha collezionato 11 presenze sfornando 1 gol e 1 assist mentre nell’anno precedente i gettoni erano stati 21 conditi da 3 reti. Per sabato il Modena potrebbe riavere a disposizione anche l’attaccante portoghese Pedro Mendes, fuori per infortunio dal 21 settembre.
In casa azzurra si aspettano riscontri, invece, su Pippo Falco che dopo la mezzora giocata col Cittadella è uscito di nuovo dai radar restando escluso dalle ultime due convocazioni. Se sull’assenza della punta ex Lecce dovrebbero pesare problematiche fisiche sembrano, invece, puramente tecniche le esclusioni ripetute di Hermannsson e Cavion che attestano quanto in ogni caso sia profonda la rosa marmifera. Calabro sinora ha utilizzato 22 dei 26 giocatori di movimento a sua disposizione. All’appello mancano Cavion, Motolese, Maressa e Grassini.
Per quanto riguarda la formazione anti-Modena è probabile che il mister di Melendugno, in linea con gli assetti delle ultime trasferte, non schieri tre punte pure ma opti su di un 3-5-2 che contempli un centrocampista in grado di salire sulla trequarti in fase di possesso. Ruolo che possono ricoprire i vari Giovane, Zuelli e Palmieri
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