Deni-Savini: il club è in stand-by

Il passaggio di quote non ha portato a nessuna inversione di rotta. Almeno il Bacchilega è in fase di restauro

di GIOVANNI POGGI -
10 giugno 2023

di Giovanni Poggi

Tutto tace. A distanza di una settimana dall’annuncio di Giuseppe Deni: "Lascio le mie quote dell’Imolese a Ulisse Savini: l’Imolese resta in buone mani e auguro alla società di tornare dove merita" niente si è mosso, o meglio, niente è stato ufficializzato, nemmeno l’effettivo passaggio di proprietà.

Imolese in stand-by dunque, anche se non è il momento, visto che oltre a completare il cambio di testimone e chiarire chi sarà il nuovo numero uno rossoblù - "il passaggio, che nelle intenzioni è già avvenuto, verrà ratificato alla definizione di dettagli burocratici", così scriveva sabato scorso l’Imolese sulla propria pagina Facebook -, ci sarà da archiviare la stagione 2223 con il pagamento degli stipendi entro il 26 giugno, e poi formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato di serie D. Poi, ci sarebbe tutto il resto. A partire dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma societario, anche quella annunciata sette giorni fa e non ancora minimamente pianificata. Al momento, l’unica certezza è rappresentata da Giuseppe Cammarata, che dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore sportivo, mentre gli altri slot restano in attesa di essere riempiti.

Per il futuro mister, il nome più caldo è quello di Gianni D’Amore, già tecnico della Primavera rossoblù nell’ultimo spezzone di stagione dopo l’esonero di Lorenzo Mezzetti. Il tecnico riminese, dopo le esperienze al Victor San Marino e nelle giovanili della Vis Pesaro, ha guidato i giovani dell’Imolese alla salvezza (poi vanificata dalla retrocessione della prima squadra nei dilettanti) e rappresenta un profilo gradito da Savini, tant’è che potrebbe ritrovarsi al timone dell’Imolese che verrà. Presto però per avere una conferma definitiva, visti i tanti nodi ancora da sciogliere in casa rossoblù.

A proposito di casa, l’Imolese resta in attesa di ritrovarla presto, considerato che il centro sportivo Bacchilega resterà chiuso almeno fino al 19 giugno "per lavori di manutenzione generale sia ai campi che alle strutture spogliatoi, ampiamente previsti e programmati da tempo", come annunciato in settimana sempre dal club.

L’obiettivo è quello di ridare un volto ad una struttura da anni ormai dimenticata e, in alcune zone, in apparente stato di abbandono, tra erba alta, sterpaglie e strutture pericolanti.

Un’incuria generale denunciata nei giorni scorsi anche da alcuni appassionati sulla fan-page social di riferimento "Imolese Club Ci Siamo Sempre", che hanno postato foto relative alla attuale situazione che vede coinvolto il Bacchilega, ben diverso rispetto a quello luccicante visto ai tempi dell’era Spagnoli.

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