Juventus-Milan, Pioli fa appello all’orgoglio: “Dimostriamo chi siamo”. Leao capitano

Sabato alle 18 la sfida all'Allianz Stadium. Il tecnico: “Darei tutto per cambiare i risultati dei derby, ma dobbiamo guardare avanti e difendere il secondo posto”. A centrocampo confermato Adli, Chukwueze ancora fuori

di LUCA MIGNANI -
26 aprile 2024
Rafael Leao e Stefano Pioli: due volti del momento difficile del Milan

Rafael Leao e Stefano Pioli: due volti del momento difficile del Milan

Milano, 26 aprile 2024  – “Sono stati giorni sicuramente delicati e difficili, quelli dopo l'eliminazione in Europa League e la sconfitta nel derby con l'Inter che ha vinto lo scudetto. Non possiamo fermarci a questi risultati negativi, alla delusione che sentiamo e che abbiamo dato ai nostri tifosi. Forza, orgoglio, riscatto: dobbiamo essere compatti fino alla fine e dimostrare chi siamo”. Così Stefano Pioli alla vigilia di Juventus-Milan, in programma domani (sabato) alle 18.

L’ultimo "traguardo”

Un unico obiettivo rimasto: difendere il secondo posto “come se fosse l'ultima partita”. Un pareggio e tre ko nelle ultime quattro gare, fuori dall'Europa e con i cugini in festa in casa propria: “Nei miei cinque anni al Milan ci sono stati momenti molto positivi o molto negativi, senza via di mezzo. Questo è molto negativo, è il più vicino in ordine di tempo quindi per me anche il più doloroso. Darei tutto quello che ho per cambiare i risultati dei derby, ma non si può”.

Ancora sui momenti chiave della stagione: “L'uscita dall'Europa e quel mese in cui abbiamo perso le distanze dall'Inter. Si è dimostrata la squadra più forte, continua e solida. Tutte le altre squadre non hanno saputo mantenere quel livello”. Dopo il derby Pioli non si è presentato in conferenza stampa: “Lo ha deciso la società per questioni di tempistiche. Fatemele adesso le domande, se non avessi voluto rispondere sarei rimasto in silenzio stampa fino a fine stagione”.

Retroguardia ballerina

Inevitabile affrontare la questione difesa: 8 gol nelle ultime 4 partite. Il tecnico nelle ultime due gare aveva scelto uno schieramento a tre: “Ha funzionato fino a un certo punto, quando prendi gol su palla inattiva metti gli avversari nelle condizioni ideali di difendere e ripartire con tanti uomini. Roma e Inter sono state bravissime a sfruttare i nostri errori. Noi non lo siamo stati altrettanto”.

Ancora sull'Inter, sulla possibilità di colmare il distacco il prossimo anno: “I nerazzurri l'anno scorso hanno chiuso a 18 punti dal Napoli, le stagioni si azzerano. L'anno scorso siamo arrivati fino alla semifinale di Champions e questo percorso non è stato sottolineato a dovere, perché siamo stati eliminati proprio dall'Inter che ora ha vinto anche lo scudetto in casa nostra. Quando vinceva la Juve e il Milan arrivava dietro, si diceva che aveva fatto tutto quello che doveva fare, tutto sommato. Ora che vincono i nostri rivali è un'altra cosa”.

I rivali di giornata

Chiusura proprio sulla Juventus: “Squadra solida che può trovare la giocata in qualsiasi momento. Ha attaccanti forti e imprevedibili. E sa incidere sulle palle inattive. Metterò la miglior formazione senza pensare al futuro. Leao? Viste le squalifiche di Calabria e Theo Hernandez (oltre a Tomori) sarà capitano. Okafor e Chukwueze? Stanno bene, sono pronti, poi le scelte spettano a me. Adli preferito a Bennacer nel derby? Bennacer fisicamente non è ancora al top, Adli in fase difensiva è molto attento ed è più affidabile. L'obiettivo, ora, è rialzarci e raggiungere matematicamente il secondo posto. A partire da domani”. La probabile formazione: Milan (4-2-3-1): Maignan; Musah, Gabbia, Thiaw, Florenzi; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli.

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