Derby Il caos biglietti diventa un caso
La sfida di vertice col Forlì è già iniziata: accuse per la gestione poco avveduta dei tagliandi per il Ravenna. Indaga addirittura la Digos

Polizia schierata allo stadio Benelli prima di un incontro ritenuto ’caldo’ Visto il clima, si prefigurano scenari similari anche al Morgagni di Forlì
È un derby che non si giocherà solo in campo, quello di domenica prossima al ‘Morgagni’. Forlì-Ravenna, la super sfida al vertice della serie D, è già iniziato da metà settimana e rischia di vivere altri 7 giorni di polemiche. Il motivo è il ‘caos biglietti’, innescato da una gestione poco avveduta (eufemismo) da parte del club che ospiterà l’evento. Il peccato originale è la poca lungimiranza mostrata dal Forlì, posta la limitata capienza del settore ospiti (879). Lo stadio Morgagni ha 2 ordini di posti, ovvero tribuna e gradinata. La gradinata è divisa in 2. Una porzione – la più piccola, appunto da 879 posti – è normalmente destinata agli ospiti. L’altra, destinata ai locali, ha una capienza di 1.100 posti. Per ragioni legate agli accessi dedicati, era impossibile invertire la destinazione. L’unica alternativa era destinare l’intera gradinata (2.000 posti) ai ravennati, ma su questo punto – come ha spiegato l’ufficio stampa del Forlì – da 3 mesi c’era il veto della Questura forlivese, che aveva posto il limite di 1.400 per i tifosi ospiti. A partire da giovedì sono stati commessi diversi errori.
Inizialmente, il club forlivese aveva pubblicamente annunciato che i biglietti per il settore ospiti sarebbero stati messi in prevendita, solo ‘fisicamente’, e non online. I tifosi ravennati si sono dunque catapultati nei 3 punti vendita e, in particolare, al bar Revenge, dove, in fila, hanno atteso, prima le 15, e poi le 17. Nel frattempo però, il Forlì ha cambiato le carte in tavola, annunciando l’apertura anche del canale online. Molti di coloro che erano in fila, sono stati tratti in inganno e beffati, perché, alle 17.44, i biglietti sono andati esauriti. Ma non è finita. La superficialità del Forlì – che una volta accortosi del pastrocchio, ha modificato le comunicazioni sui propri social – ha fatto sì che fosse possibile acquistare online, biglietti per gli altri settori, anche da parte di tifosi del Ravenna (38 di tribuna e 71 di gradinata locali). Capito l’errore, il Forlì ha sospeso definitivamente la vendita online, anche per i propri tifosi. La palla è passata alla Questura di Forlì, che ieri ha ‘mostrato i muscoli’: "È risultato che 38 tifosi ospiti hanno acquistato tagliandi di tribuna, in violazione delle prescrizioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e del Questore che, come noto, consentono la vendita dei biglietti ai residenti in Provincia di Ravenna solo nel settore ospiti. Il Forlì, responsabile di tale carenza organizzativa, dovrà annullare i tagliandi. Sono in corso, inoltre, approfondimenti investigativi della Digos sulle generalità fornite da alcuni tifosi che hanno indicato luoghi di residenza non veritieri, pur di acquistare i biglietti in altri settori".
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