Difesa sugli scudi

Le pagelle: Polvani e Cuomo al top. Grilli in ombra

7 ottobre 2024
Difesa sugli scudi

Le pagelle: Polvani e Cuomo al top. Grilli in ombra

CECCHINI 6. Si mostra sicuro e preciso quando viene chiamato in causa. Colleziona la terza porta inviolata di fila.

DONIDA 6,5. La sua intraprendenza sulla fascia è un valore aggiunto. Difensivamente disputa la solita, ottima partita.

POLVANI 6,5. Francobolla Babbi per l’intera durata della gara con una marcatura ruvida ma sempre efficace.

BERTOLO 6. In una prova sufficiente e senza grossi rischi inserisce un’amnesia nel finale che poteva costare cara.

CUOMO 6,5. Non soffre l’emozione per l’esordio da titolare. Si propone spesso in fase offensiva e da un suo ottimo cross nasce l’importante palla gol per Sparacello. Promosso.

GRESELIN 6,5. Due volte al tiro nel primo tempo, poi si mette in luce anche nella ripresa con diverse incursioni palla al piede prima della sostituzione (dal 17’ st LARHRIB 6. Accende l’attacco arancione con un paio di spunti dei suoi).

LAURIA 6. È normale che non sia ancora pienamente integrato nei meccanismi della squadra. Tanti passaggi, spesso orizzontali o a pochi metri di distanza (dal 45’ st CAPONI SV).

GRILLI 5,5. Passo indietro rispetto a sette giorni fa. Commette alcuni errori palla al piede non da lui e non riesce a lasciare il segno nel traffico del centrocampo (dal 38’ st DIBENEDETTO SV)

KHARMOUD 5,5. Grieco è un cliente scomodo, lui pensa soprattutto a difendere facendosi vedere pochissimo nella metà campo offensiva.

PINZAUTI 5,5. Tanto, tantissimo lavoro sporco utile per la squadra. Perde però lucidità quando potrebbe far male, come nell’occasione del sinistro sbilenco nella ripresa (dal 22’ st CARDELLA 6. Sfortunato sulla punizione, ma nella chance precedente poteva fare meglio).

SPARACELLO 6. Anche stavolta fa il massimo per la sua squadra. Spalle alla porta si fa sentire, ma anche in area è il più pericoloso con la migliore occasione del match di marca arancione (dal 40’ st TASCINI SV).

ALL. GIACOMARRO 6. Ai suoi dovrà ancora rimproverare la mancanza di precisione offensiva. Dalla panchina non poteva fare molto altro.

Michele Flori

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