Eccellenza. "Abbiamo ottenuto la promozione nonostante campi fatiscenti»

Il duro attacco di Coia all’amministrazione: "Dal sindaco non è arrivato neppure un messaggio".

3 maggio 2024

Fresca della promozione in Serie D, Paola Coia, presidente del Tuttocuoio, insieme a tutti gli sponsor che l’hanno sostenuta pensa già al futuro e chiama nuovamente in causa il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, per la gestione dell’impianto Leporaia. "Troppi - motiva Coia - in questo anno sono stati gli avvenimenti che hanno pesato negativamente sulla società e sulla squadra. Situazioni che non dovranno e potranno ripetersi l’anno prossimo in un campionato certamente più complesso e difficile. Gli infortuni capitati a causa dello stato pietoso del campo sussidiario, gestito da una associazione amatoriale, sono stati compensati dalla ampia rosa e dalla abnegazione dei ragazzi nel sopportare un incremento di lavoro ed impegno, ma in Serie D certi errori non si perdonano".

"Questo è stato il motivo per il quale – aggiunge Coia – avevo già chiesto all’amministrazione comunale l’affidamento della intera struttura del Leporaia, in modo da poter curare, oltre al campo principale, anche il sussidiario, necessario per gli allenamenti. In pieno lockdown fui aspramente ripresa perché non avevo provveduto allo sfalcio dell’erba, se pure in una struttura non utilizzata a causa del blocco totale di ogni attività e in questi anni il comune, sindaco in testa, ha preferito affidare il sussidiario ad una associazione amatoriale consentendole di non curare la struttura, senza che alcuno si sogni di rilevare tale inadempienza. Ed è sotto gli occhi di tutti quali siano i risultati: bagni fatiscenti, infiltrazioni di acqua che generano grosse difficoltà in alcuni locali, oltre alla copertura della tribuna e grondaie penzolanti, situazioni che più volte ho fatto presente al sindaco".

"Adesso – continua Coia – auspico che si decida di supportare il Tuttocuoio, che con grossi sforzi e con l’aiuto encomiabile di alcuni imprenditori è riuscito, nonostante le avversità causate dall’amministrazione con in testa il sindaco Giglioli, a riportare il calcio a Ponte a Egola ad un livello semiprofessionistico. Situazioni ambigue e bivalenti non mi lascerebbero altra strada che appoggiarmi ad altre strutture, operazione già da tempo avviata nella sua fase preliminare".

"Per altro – è la stoccata finale della presidente - il Tuttocuoio in serie D, a meno di ripescaggi e/o promozioni dai play off, difficili ma sempre auspicabili, sarà l’unica squadra del comprensorio del cuoio e della provincia di Pisa ai nastri di partenza. Ciò avrebbe dovuto rendere orgoglioso il territorio ed in particolare il comune di San Miniato e tutta Ponte a Egola. Ma da parte dell’amministrazione e del sindaco Giglioli non risultano arrivati né un messaggio, né un comunicato o una semplice telefonata di congratulazioni. Ma non mi farò scoraggiare da tali comportamenti: andrò sempre avanti alla ricerca di nuovi traguardi".

s.l.

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