Eccellenza. Iommi carica il Chiesanuova:: "Qui possiamo sognare i playoff»
Il 41enne ha segnato il gol della vittoria sull’Azzurra: "Non penso di smettere, sto bene e l’età non mi pesa".
Un gol di testa per completare la festa. Segnato da Iommi, il difensore-goleador delle occasioni che contano. Da neo 40enne aveva segnato la prima rete del Chiesanuova in Eccellenza, a 41 anni e mezzo domenica ha fatto diventare ancor più bello il ritorno al "Sandro Ultimi" dopo 14 mesi. Il terzino sangiustese racconta la gioia per l’1-0 che ha consentito ai biancorossi di centrare il successo pesante contro l’Azzurra Colli, perché la squadra di Mobili, seppur rivelazione del torneo, non vinceva da 5 turni. Iommi, lei segna poco ma è implacabile nelle gare speciali del Chiesanuova. "Che dire, sarà fortuna o forse destino".
Sinceramente, è stato aiutato dall’errore del portiere o ha avuto troppa libertà? "Da difensore rispondo la seconda".
Una rete pesante anche perché eravate in calo e più nervosi dopo le tante chance del primo tempo. E poi ci voleva in una giornata storica… "Sì, la vittoria è stata importante per più motivi. Perché sarebbe stato un peccato non trovarla nel giorno del ritorno. Ci siamo risentiti a casa e che bella casa". Dove la posizioniamo nella graduatoria delle reti più emozionanti? Almeno sul podio come il Chiesanuova terzo? "Sì, sul podio come dici tu". La partita poteva essere uno spartiacque, adesso si può continuare a sognare? "Sono d’accordo. Siamo rimasti agganciati alle prime e possiamo sognare i playoff, sarebbe grandioso dato il livello di questa Eccellenza". Un classe ‘82 dovrebbe pensare al ritiro, ma vista la sua tenuta fisica altro che appendere gli scarpini al chiodo. "Mi sento bene e quindi voglio continuare, l’età non mi pesa". Non è che sua moglie inizia ad essere stufa delle domeniche calcistiche? "L’Eccellenza è impegnativa con 4 allenamenti più la partita, ma a lei il calcio piace per fortuna. E poi c’è Chiesanuova. Sono qui da 3 anni e ti senti come in famiglia. C’è gente semplice, di cuore e per un calciatore l’ambiente è ideale".
Andrea Scoppa
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