Empoli sotto la lente: le opzioni dal mercato. Spunta l’occasione Coulibaly per la mediana

di Simone Cioni

Siamo solo alla terza settimana di preparazione ed è quindi ancora presto per esprimere giudizi o trarre conclusioni definitive, però, un primo bilancio dell’Empoli di D’Aversa è possibile farlo, alla luce anche delle ulteriori possibilità che potrebbero nascere con il mercato. Partiamo dalla buona impressione destata in queste prime due uscite dal portiere colombiano Vasquez, sia nell’impostazione con i piedi sia soprattutto per la reattività tra i pali. Da affinare, ma è normale che sia così dato che si è calato da poco nella nuova realtà, l’intesa con i compagni ed una maggior personalità nel guidare la difesa.

E veniamo proprio al reparto arretrato che con l’arrivo di Viti, ha ora la possibilità di schierarsi indistintamente sia a quattro che a tre. La duttilità di quasi tutti gli interpreti può infatti rivelarsi particolarmente preziosa. Anche numericamente la difesa è al momento sufficientemente coperta in tutti i ruoli ed eventuali nuovi arrivi (Ponsi? Biraschi? Ogbonna?) potrebbero materializzarsi solo in caso di qualche partenza (continuano le sirene su Ismajli, Cacace e Guarino).

Diverso, il discorso per il centrocampo, dove c’è ancora da lavorare per dare fluidità alla manovra, e dove mancano alcune caratteristiche. Soprattutto a livello di qualità con un profilo più veloce di piedi e di testa e in grado di verticalizzare con più incisività (troppo spesso anche con lo Spezia si è perso il tempo per forzare la giocata). Ma anche in termini di quantità e capacità di inserimento, sebbene i rientranti Henderson e Haas hanno dimostrato di poter essere utili alla causa come del resto Fazzini, che con la propria duttilità può essere utilizzato anche sulla trequarti. Ecco che potrebbero quindi concentrarsi proprio in mediana le attenzioni del diesse Gemmi, che dopo Salvatore Esposito, Zurkowski e Oukhadda ha spostato la propria attenzione su Lassana Coulibaly. Il 28enne centrale maliano, 43 gare e un gol nella propria Nazionale, è reduce da 28 presenze e un assist nell’ultimo campionato di Serie A con la Salernitana, poi retrocessa. Con il club campano ha giocato quasi 100 partite nel massimo campionato italiano ed un suo eventuale arrivo porterebbe quella fisicità che in questo momento manca.

Chiudiamo con l’attacco, dove si devono ancora trovare le giuste posizioni per permettere ai vari interpreti di rendere al meglio. Detto che Caputo ha denotato già una buona condizione e feeling con la porta (in attesa di Colombo), Esposito per esempio meriterebbe di agire più vicino alla porta alle spalle della punta invece di partire largo, mentre in questo momento un tridente puro appare un po’ forzato: Shpendi, Ekong ed eventualmente Nabian sono adattati e Gyasi ha dimostrato di essere più utile a tutta fascia. Per questo un profilo come Rivas potrebbe essere utile.