Fano Una tribuna piena di cuori granata
La passione dei tifosi va oltre la categoria, tanti al "Mancini" a sostenere la squadra nata dal Consorzio per la partita con il Babbucce
Se si cercava una risposta dei fanesi sul Fano Calcio in Terza Categoria, questa è arrivata nel debutto ufficiale al "Mancini", sabato scorso contro il Babbucce. Tribuna Centrale strapiena. Spettatori d’eccezione, poi, il sindaco Serfilippi e l’assessore allo Sport Santorelli. Proprio ad Alberto Santorelli abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione attuale e slle prospettive future anche per quanto riguarda l’impianto.
Santorelli, vista così la tribuna, si può dire il progetto del nuovo Fano sia condiviso dagli sportivi...
"Il Fano Calcio rappresenta la rinascita del calcio fanese ed è già un simbolo di buona gestione, passione, attaccamento al territorio. Abbiamo passato anni molto difficili, sia per la parte sportiva che di gestione societaria e degli impianti. Meritiamo di più come fanesi. È giunta l’ora di fidarsi di questa ripartenza. Ogni società sportiva al giorno d’oggi non può più prescindere da una organizzazione societaria all’altezza, ancor prima dei risultati che sono una logica conseguenza".
Lo stadio, al di là della Terza Categoria, ha bisogno di un restyling...
"Ho condiviso con il sindaco e con il collega ai lavori pubblici Ilari che l’intervento più urgente è quello della gradinata, simbolo per anni del degrado e dell’abbandono".
Poi ci sono i campi sportivi al momento in stand by, quello degli ex militari, Centinarola e Trave.
"Sul campo ex militari è scaduta la convenzione, pertanto ne siamo tornati in possesso come assessorato allo sport. Mi piacerebbe pensare ad una iniziativa pubblico-privato per far nascere un impianto sportivo all’avanguardia. Trave e Centinarola restano per ora a disposizione delle società calcistiche fanesi sulla base della disponibilità coordinata dall’ufficio sport".
Oltre al Fano, il consorzio Fano Sport prevede a breve interventi in altre società o discipline?
"Molti dei soci del Consorzio erano presenti domenica al palas per vedere la Virtus e da come ho capito stanno osservando anche altre realtà per non far mancare il proprio sostegno. Se riusciranno a restare uniti e a programmare il futuro potranno, insieme a noi, fare la differenza".
A che punto siamo con il progetto di un nuovo palasport?
"Nel 2017 la Virtus acquisiva il titolo per giocare la serie B, allora era un sogno la serie A e anche il Palas nuovo da 3.000 posti, tra pochi anni, diventerà un’urgenza. Vogliamo intervenire prima. Stiamo lavorando sulla localizzazione e su chi potrebbe aiutarci nell’operazione. È fondamentale non solo per lo sport perché un palas con una capienza importante è necessario anche per altri eventi e la convegnistica, settori fondamentali per il turismo".
Silvano Clappis
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