Filippi, tecnico dei giallorossi. "È necessario saper navigare in acque mosse»

La Recanatese non riesce a invertire la tendenza negativa, confermando la difficoltà di ottenere punti. Il tecnico Filippi punta sulla crescita della squadra e sull'importanza di sfruttare le occasioni. La situazione preoccupa, ma c'è fiducia nel potenziale dei giovani.

di Redazione Sport
24 settembre 2024
Filippi; sotto, D’Angelo della Recanatese

Filippi; sotto, D’Angelo della Recanatese

Nessuna inversione di tendenza, anzi la gara dell’Aquila ha confermato quanto si era visto nelle prime due partite con l’aggravante di una classifica che, malinconicamente, vede la Recanatese ancora al palo. Complessivamente una prova più che decorosa, specie in avvio, ma alla resa dei conti, ancora una volta, si è usciti, in termini di punti, con un pugno di mosche in mano. Sul campo di una delle strafavorite per la vittoria finale Sbaffo e compagni hanno costruito un buon numero di palle-gol, concretizzandone però solo una (la rete del vantaggio di D’Angelo al 17’ del primo tempo) e subendo poi una rimonta nella quale si è visto anche il cinismo ed il mestiere degli abruzzesi. Filippi comunque non perde la fiducia: "speravo in qualcosa di diverso rispetto a questo inizio però siamo ancora una compagine in costruzione, abbiamo cambiato tanto e ci sono tanti ragazzi che provengono dai vivai e che sono alla loro prima esperienza con il calcio vero. Dobbiamo reagire al più presto, la situazione migliorerà proprio acquisendo la consapevolezza di saper navigare anche in acque agitate". Il tecnico poi ha ri-suonato la nota delle necessità di una maggiore malizia, astuzia e capacità di saper gestire i momenti ed è chiaro che se, all’intervallo, la Recanatese fosse riuscita a mantenere il vantaggio forse gli sviluppi sarebbero stati ben diversi. Il tecnico ha ragione nel sostenere che se costruisci 4-5 palle gol al "Gran Sasso d’Italia" e poi non le sfrutti è, quasi, inevitabile soccombere ma ciò che preoccupa è che questi indizi si stanno ripetendo con costanza. Discorso più generale è quello dell’equilibrio esasperato del campionato: nessuna squadra a punteggio pieno, sorprese e mezze sorprese sono frequentissime ma forse le posizioni più inaspettate sono quelle di Recanatese ed Avezzano ancora all’asciutto. Serve voltare pagina e forse il campionato dei leopardiani inizia proprio domenica quando al Tubaldi arriva l’Atletico Ascoli dell’ex Minicucci ed anch’esso reduce dalla sconfitta con la Fermana. Siamo solo alla quarta giornata ma certe "urgenze" cominciano a farsi sentire perché, turno dopo turno, recuperare diventerà sempre più complicato.

Andrea Verdolini

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