Forlì, c’è da risolvere il rebus Prato. Toscani meglio fuori che in casa
Calcio D Domani arriva una squadra deludente ma in ripresa, che ha ottenuto 7 dei suoi 10 punti in trasferta
Per continuare a salire in alto. Domani, alle 14.30, il Forlì torna tra le accoglienti mura dello stadio Morgagni per affrontare un match da non sbagliare. L’avversario è il Prato: una dei club più nobili del girone D che, però, non riesce ormai da diversi anni a fare il salto di qualità. Per il Forlì dell’appiedato mister Alessandro Miramari, in queste partite surrogato dal fido Filippo Ceglia, l’esigenza è quella di tenere nel mirino la capolista Tau Altopascio, prima in serena solitudine con 25 punti; cioè 7 lunghezze sopra al Forlì salito a quota 18 grazie al combattuto blitz di mercoledì sul non facile campo della Cittadella Vis Modena, propiziato dalla splendida doppietta di Stevy Okitokandjo.
Il match di domani chiude il tour de force con la quarta gara giocata nel breve spazio di due settimane. Il Prato sbarca allo stadio forlivese con una posizione di centro classifica, dieci punti, e dopo il combattuto pareggio casalingo di una settimana fa 2-2 con l’Imolese. Sulla panchina toscana siede il 63enne Marco Mariotti, in passato allenatore di Nuorese, Torres e Arezzo tra serie D e C e abbonato al 3-4-1-2. Mariotti a metà ottobre ha preso il posto dell’esonerato Maurizio Ridolfi.
Col nuovo tecnico il Prato ha raccolto tre risultati utili consecutivi: prima del pari con l’Imolese, infatti, la squadra biancazzurra aveva diviso la posta nel in casa con la Pistoiese (0-0) edaveva sbancato il campo del San Marino con un eloquente 0-3. Una mini serie positiva che non ha evitato le dimissioni del direttore sportivo Gianluca Berti una settimana fa.
Senza alcun successo casalingo (tre pareggi e un ko), il Prato ha raccolto 7 punti lontano da casa. Un bottino portato a casa dalle trasferte in terra romagnola con il sorprendente blitz alla prima giornata in casa del Ravenna (1-2) e il pari nella tana della Sammaurese (1-1), più appunto il colpo sul Titano. Inoltre, con sole 9 reti segnate l’attacco della formazione toscana è tra i meno produttivi, mentre la difesa, con 11 gol subiti, ha dimostrato una discreta solidità.
Il Prato è alla quinta stagione consecutiva in D, dopo una lunghissima militanza in C con un totale di 76 tornei e 6 promozioni nella serie cadetta. Quindici i campionati di B del club toscano, che vanta la serie A 1928-29, che a quei tempi era chiamata Divisione Nazionale.
Partendo dalla serie C 1930-31 il Prato ha incrociato i tacchetti col Forlì in 19 campionati e il bilancio è favorevole ai toscani con 15 vittorie a fronte di 12 pareggi e 11 successi dei galletti. Nella scorsa stagione il Forlì ha pareggiato 2-2 la gara d’andata allo stadio Lungobisenzio, imponendosi 3-1 al Morgagni.
Domani in casa biancorossa è molto probabile la conferma del reparto offensivo degli ultimi 80’ di Modena: quindi, al fianco di Farinelli giostreranno l’estroso Lilli, sulla corsia, in luogo dello squalificato Macrì, e al centro Okitokandjo nella posizione di Merlonghi, uscito anzitempo dal campo emiliano per un guaio muscolare.
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