Forlì, dopo Miramari rincara la dose Protti: "Troppi errori arbitrali a favore del Ravenna"
Il diesse biancorosso torna sul penalty non concesso contro i ‘cugini’ domenica: "Era nettissimo. Come quello che non fu dato a noi"

Cristiano Protti, al secondo anno nella veste di direttore sportivo del Forlì (Salieri)
La pazienza ha un limite. In casa biancorossa cresce infatti l’insofferenza nei riguardi di alcune decisioni arbitrali giudicate a favore del Ravenna e che, si lamenta, si vanno ripetendo. Domenica pomeriggio, durante la conferenza stampa seguente il successo 3-0 sullo United Riccione, era stato mister Alessandro Miramari a sottolineare questa situazione accendendo la miccia. Stavolta è il direttore sportivo biancorosso Cristiano Protti a metterci la faccia. "A pensar male si fa peccato – inizia il dirigente del Forlì –, ma spesso ci si indovina".
A far saltare la mosca al naso a Protti è stato il rigore non concesso domenica alla Sammaurese, nel finale della partita sul campo del Ravenna: "Ho visto le immagini – esclama Protti – ed era un rigore nettissimo. Questo episodio si aggiunge ad altri. Partendo dallo scontro diretto, nel quale i punti valevano doppio, che abbiamo perso allo stadio Benelli. Un gol annullato a noi per un fuorigioco inesistente e un rigore solare negato ci hanno tolto la possibilità di rimontare. Continuando così sarà difficile aumentare il vantaggio sulla nostra inseguitrice".
Protti, poi, continua elencando altri episodi favorevoli al Ravenna: "Anche con Lentigione e col Tau Altopascio gli episodi favorevoli ai nostri rivali si sono ripetuti: se ciò non fosse successo ci troveremmo in testa con 8-9 punti di vantaggio. E tutto questo mi fa pensare che la situazione si possa ripetere".
Nella scorsa stagione il ritiro della Pistoiese, con l’annullamento di tutti i risultati, negò al Ravenna la possibilità di giocarsi la serie C in uno spareggio col Carpi. "Sicuramente il Ravenna, a causa di quella esclusione, ha pagato pesantemente. Ma anche il Forlì, seppur in tono minore, ne era stato penalizzato restando fuori dai playoff per una vicenda nella quale entrambe le società non avevano colpe".
A proposito del regolamento della Lega Nazionale Dilettanti Protti è esplicito: "In questi campionati tutte le società fanno tanti sacrifici e mi pare evidente che ogni squadra abbia il diritto di giocarsi le proprie possibilità alla pari. Come tanti altri addetti ai lavori ritengo sbagliata la regola che prevede l’annullamento dei risultati in caso di ritiro di un club. Perché annulla risultati conquistati in partite con formazioni schierate al completo".
Il dirigente biancorosso, poi, mette sotto la lente d’ingrandimento la superficialità con la quale si accettano le iscrizioni: "La nuova regolamentazione che riguarda le società assimila il campionato di serie D a quello di C. Non è possibile che le fidejussioni di solo 30mila euro garantiscano la regolarità dei gironi di quarta serie. Sarebbe molto più giusto rapportare le garanzie societarie al monte ingaggi che ogni club deve depositare in Federazione. Con le regole attuali il campionato di serie D viene falsato e si finisce nel ridicolo. Una situazione che va a scapito delle società serie".
Alla luce di quanto successo e di quanto potrebbe succedere a proposito della situazione dello United Riccione, squadra in bilico, Protti aggiunge: "Non ha alcun senso vedere la Pistoiese ancora in campo in D dopo lo sconquasso di anno scorso. E adesso il possibile ritiro dell’United Riccione potrebbe nuovamente danneggiare il Forlì, che perderebbe i sei punti guadagnati con gli adriatici. E col Ravenna che potrebbe trovarsi, senza colpo ferire, in testa alla classifica". La situazione negli uffici di viale Roma comincia a dar fastidio. Molto.
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