Forlì e Farinelli, volontà da primato: "A Imola abbiamo saputo soffrire"

L’esterno d’attacco nel blitz ha siglato il suo quarto gol: "Quanti ne farò? L’importante è che servano per la C"

di MARCO LOMBARDI
24 dicembre 2024
Nicola Farinelli festeggiato dopo il gol con cui allo scadere ha sigillato l’importante successo 0-2 nel derby di domenica a Imola (foto Isolapress)

Nicola Farinelli festeggiato dopo il gol con cui allo scadere ha sigillato l’importante successo 0-2 nel derby di domenica a Imola (foto Isolapress)

Dal ‘Romeo Galli’ di Imola arriva una cartolina potentissima di felicità, che scalda i cuori e incorona il Forlì campione d’inverno. Tra i mittenti c’è Nicola Farinelli – 23enne esterno offensivo fulmineo, dal dribbling ubriacante, nonché pretoriano di mister Miramari –, autore del secondo dei due gol che hanno risolto, domenica, il rebus rossoblù.

Farinelli, 3 punti pesantissimi che stavolta vi premiano, forse, oltre gli effettivi meriti?

"Assolutamente sì, è stata la prima partita nella quale abbiamo sofferto davvero tanto. Tuttavia non ci siamo disuniti e abbiamo portato a casa il bottino pieno. Direi che ci siamo ripresi i punti persi in altre occasioni, dove sicuramente avremmo meritato l’intera posta in palio. Può succedere, talvolta, che gli avversari giochino meglio...".

L’avvio arrembante dell’Imolese vi ha inibito, ma alla prima opportunità il Forlì si è dimostrato spietato.

"Avevamo messo in conto che loro sarebbero partiti forte, ma forse non così tanto, quindi siamo andati in difficoltà. Però quando il loro portiere ha commesso quell’errore, li abbiamo puniti e poi siamo riusciti a tenere il vantaggio fino alla fine, sebbene sia stata parecchio dura, sia per le condizioni del campo sia perché loro erano più sul pezzo".

Ad ogni modo, una prova di sofferenza, da squadra matura, che vi ha consentito di girare la boa di metà stagione al comando della classifica.

"Il primo posto solitario è motivo d’orgoglio. Per quanto fatto nel complesso, direi che è un risultato giusto e meritato".

A Imola lei ha realizzato il quarto gol stagionale e 8 è il suo massimo, raggiunto col Corticella: si è prefisso un obiettivo da raggiungere?

"No, non mi pongo traguardi in termini realizzativi. Certo, vorrei segnare più gol possibili: 8-9-10... L’importante è che aiutino la squadra a centrare la promozione".

Il Tau ha perso terreno a vantaggio della Pistoiese e il Lentigione è stato addirittura travolto dalla Sammaurese. Solo il Ravenna tiene il passo del Forlì: si prospetta un derby in salsa romagnola per la C?

"Probabilmente sì, ma non trascurerei la Pistoiese, che sta tornando là dove si pensava sarebbe stata. Col Ravenna è la nostra contendente più forte".

Crede che il colpo corsaro in quel di Imola possa rappresentare un segno del destino?

"No, non credo a queste cose. Certo, è una vittoria che, per come è avvenuta, può darci tanto sul piano dell’autostima oltre che della classifica".

Nel girone di ritorno è opinione condivisa che inizi un altro campionato: ora tutti vi aspetteranno al varco. Fiducioso per il 2025?

"Sì, molto. La squadra era già forte e adesso è stata ulteriormente rinforzata. Non so quanti punti serviranno per centrare il nostro obiettivo, ma posso garantire che ci crediamo".

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