Forlì sfida la Pistoiese: obiettivo promozione in una gara cruciale
Il Forlì affronta la Pistoiese in una sfida decisiva per la promozione. Miramari punta a dominare nonostante le difficoltà.

Elia Petrelli è reduce dalla doppietta di domenica contro il Piacenza (Frasca)
Il Forlì studia da… serial killer e dopo aver ‘freddato’ il Piacenza, crivellato di colpi al ‘Morgagni’, adesso vuole eliminare dalla corsa promozione anche la Pistoiese a domicilio. Sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà, oggi (ore 14.30), per i biancorossi. Che sono su di giri e si presentano al faccia a faccia del ‘Melani’ con l’abito giusto, referenze qualificatissime e un bastimento di motivazioni.
L’Olandesina? Ha cambiato il manico – silurato Mimmo Giacomarro, ora approdato al Savoia alla corte del Principe Emanuele Filiberto, ecco Alberto Villa, figlio del ‘Mitico’ –, ma ha esaurito i bonus: dista 7 lunghezze dal Tau capolista (5 quelle che la separano dal Forlì, secondo della classe) e non può più permettersi di singhiozzare.
"Sappiamo che ci attende una gara complicata. La Pistoiese, insieme a Piacenza e Ravenna, è una delle tre nobili partite coi favori del pronostico e oggi è insieme a noi nel gruppetto di quelle che si stanno giocando il campionato", scandisce Alessandro Miramari. Che non presta troppa attenzione al piano di battaglia dei toscani: "Non che non c’interessi, ma è nostra consuetudine cercare di portare la partita sui binari a noi più congeniali". Tradotto: andiamo a comandare.
Fermo restando che "disputare una gara di dominio a Pistoia non sarà affatto facile", mette le mani avanti il vate bolognese. Epperò "ci proveremo". Grande rispetto e considerazione per la Pistoiese, che ha costruito una solida reputazione tra le mura amiche (5 vittorie, a fronte di un ko al debutto, in 6 partite): "È una squadra di grandissima qualità – l’investitura di Miramari –, che non è partita fortissimo, ma con il nuovo tecnico sta facendo leggermente meglio. E comunque non è mai stata estromessa dalla lotta per il vertice.
Come ripeto spesso, nel calcio c’è molta impazienza. Tutti vogliono vincere. La dimostrazione è che le tre grandi hanno tutte cambiato allenatore, salvo nel caso del Piacenza tornare sui propri passi".
Capitolo formazione: Miramari accoglie a braccia aperte e porta con sè il nuovo arrivato Luca Lombardi ("ottimo giocatore, sebbene non sia al top della condizione e, quindi, non possa garantirci un minutaggio elevato"), mentre ha messo una croce sopra a Lupattelli ("rimarrà fuori ancora alcuni mesi, ergo possiamo chiudere il capitolo"); out anche Merlonghi e Lilli, alle prese coi rispettivi infortuni. Si rivede, invece, Masini ("recuperato quasi totalmente"), che si accomoderà in panchina con Rossi ("si è allenato con continuità, ma avverte ancora dolore").
Con la sola eccezione di Saporetti, l’undici biancorosso non dovrebbe comunque subire variazioni rispetto a quello che sette giorni fa ha schiantato il Piacenza. Terna marchigiana al ‘Melani’: dirigerà l’incontro Paolo Grieco della sezione di Ascoli Piceno (assistenti: Alessandro Pascoli di Macerata e Alberto D’Ovidio di Pesaro). La gara non sarà trasmessa sulla pagina Facebook della Pistoiese.
Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Graziani; Campagna, Menarini, Gaiola; Macrì, Petrelli, Farinelli.
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