Forlì, Tau Altopascio, Ravenna e Lentigione: sfida serrata per la vetta del girone D

Quattro squadre in un punto: Forlì, Tau Altopascio, Ravenna e Lentigione si contendono il titolo di campione d'inverno nel girone D.

di FRANCO PARDOLESI
11 dicembre 2024
L’esultanza del bomber Elia Petrelli domenica a Pistoia: suo su punizione il primo gol dello 0-2 rifilato ai quotatissimi arancioni toscani (Acerboni/fotoCastellani)

L’esultanza del bomber Elia Petrelli domenica a Pistoia: suo su punizione il primo gol dello 0-2 rifilato ai quotatissimi arancioni toscani (Acerboni/fotoCastellani)

Forlì e Tau Altopascio 33, Ravenna e Lentigione 32: quattro squadre in un solo punto. Dopo quindici giornate la vetta del girone D vede ‘quattro grandi’ in una bagarre gomito a gomito: due big già dalla vigilia, ovvero il Ravenna come anche il Forlì; le altre due rivelatesi tali invece sul campo. Le quattro sfidanti sono pronte a contendersi l’effimero titolo di campione d’inverno ma, soprattutto, sono impegnate ad affilare già le armi in vista della volata verso il traguardo della serie C; un girone discendente, quello che affronteranno fra tre giornate dal 5 gennaio, in arrivo dopo il maquillage di metà percorso, che potrebbe cambiare il loro volto.

Il Forlì di mister Alessandro Miramari domenica ha acciuffato la vetta grazie all’ottimo blitz nel fortino della Pistoiese. Uno 0-2 che ha riportato i biancorossi in una posizione, la prima appunto, sfiorata anno scorso quando alla 23ª giornata, con Antonioli in panchina e 42 punti in classifica, si erano trovati al secondo posto, assieme al Ravenna, a un’unica lunghezza dalla capolista Carpi poi promossa.

Per trovare il Forlì al primo posto della graduatoria bisogna risalire al vittorioso campionato di serie D 2011-12. La squadra di Attilio Bardi agguantò la corrazzata Este in vetta alla 31ª giornata, andando poi a conquistare la serie C con 5 punti di vantaggio sui veneti e sul Mezzolara, appaiate al secondo posto.

Dopo quindici giornate le quattro attuali regine del campionato si sono issate sulle prime posizioni con percorsi diversi. Il Forlì di Miramari è, con cinque successi esterni, la squadra col miglior rendimento lontano da casa. I biancorossi vantano anche, con la bellezza di 33 reti segnate, l’attacco più prolifico del girone. Una concretezza aumentata dall’ingresso nell’undici titolare in pianta stabile del centravanti Elia Petrelli, a segno cinque volte negli ultimi quattro match disputati. Con 11 reti subite, ottimo anche il rendimento della difensa dei galletti, quarta del campionato. Negli scontri diretti, però, i biancorossi hanno raccolto un solo punto, in casa col Lentigione (1-1), mentre pur giocando un buon calcio sono stati battuti in casa di Tau Altopascio e Ravenna per 2-1.

L’altra capolista è la sorprendente Tau Altopascio, protagonista di una partenza a folle andatura con otto vittorie e 24 punti nelle prime otto partite giocate. Il club toscano, allenato da Simone Venturi ha poi rallentato l’andatura nei successivi sette incontri, nei quali ha raccolto 9 punti. Negli scontri diretti il Tau, dopo aver battuto come detto il Forlì, è andato a raccogliere un buon 0-0 in casa del Ravenna.

Del tutto opposto l’andamento del Ravenna, che nei primi otto incontri aveva subìto tre sconfitte raggranellando appena 13 punti. Dall’avvento in panchina di Marchionni, al posto di Antonioli, i giallorossi hanno cambiato passo centrando sei successi e un pareggio per un totale di ben 19 punti.

Mina vagante del campionato è senza dubbio il Lentigione, allenato da Stefano Cassani e costruito dall’ex diesse del Forlì Sandro Cangini. Gli emiliani, che con otto gol subiti vantano la miglior difesa del girone, hanno subìto una sola sconfitta, 0-1 in casa con l’Imolese, e dopo l’1-1 di Forlì hanno superato il Tau a domicilio (1-2).

Domenica si giocano Forlì-San Marino, Tau Altopascio-Piacenza e soprattutto il big match Lentigione-Ravenna: un altro avvincente capitolo della bagarre per la vittoria.

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