Forlì-Tau, sarà scontro anche fra bomber. Petrelli al duello col capocannoniere Motti
Domenica il big match al Morgagni fra capoliste. La punta dei gallletti, recuperata la forma, ha segnato 8 reti. Il rivale toscano 15

Domenica il big match al Morgagni fra capoliste. La punta dei gallletti, recuperata la forma, ha segnato 8 reti. Il rivale toscano 15
Una sfida ad altissima intensità nell’appassionante ‘triello’ che anima il vertice della graduatoria del girone D. Domenica, sulle frequenze dello stadio Morgagni, va in onda infatti il big match tra il Forlì, dichiarata pretendente alla conquista della serie C, e il Tau Altopascio, sorprendente mina vagante del raggruppamento. Due club che, in vetta assieme al Ravenna a quota 48, si preparano alla volatona in vista dell’ambito traguardo finale, che premierà solo la prima a raggiungerlo.
Come in tutte le sfide d’alta classifica che si rispettino, il match vivrà anche e soprattutto sulle prodezze dei rispettivi cannonieri. L’attacco della squadra toscana fa conto, in gran parte, sulle realizzazioni di Matteo Motti, il miglior marcatore del campionato con la bellezza di 15 reti (una proprio al Forlì nel 2-1 all’andata e tre dal dischetto), a cui vanno aggiunti anche 4 assist. Il terminale dei galletti più in vista è invece il rilanciatissimo Elia Petrelli, finora a segno 8 volte, autore anche di 5 assist e di prestazioni superlative; un centravanti che è diventato il protagonista della squadra di mister Miramari nella seconda parte del girone d’andata.
Matteo Motti, classe 1998, da baby scuola Empoli ma poi tanta gavetta in giro per la Toscana in D, vive quest’anno la sua migliore stagione. Un’esplosione a dimostrare una maturità importante di un giocatore che, nel recente mercato invernale, ha destato l’interessamento di alcune società di categoria superiore. Avances che il biondo attaccante, però, ha cortesemente rifiutato. Una crescita esponenziale la sua considerato che, nelle ultime due stagioni, il numero nove fiorentino aveva messo a segno appena 4 reti, sempre in serie D, con la casacca del Poggibonsi dopo i due ottimi campionati, con 23 reti disputati in Eccellenza.
Diverso il curriculum di Elia Petrelli, arrivato a metà agosto nel gruppo biancorosso e una volta recuperata una condizione fisica accettabile ha saputo sbaragliare la concorrenza di Mario Merlonghi e Stevy Okitokandjo, entrambi poi ceduti a campionato in corso. Oltre alle otto reti segnate, con un rigore, per Petrelli anche una serie di giocate che giustificano i suoi trascorsi con la maglia della Juventus Next Generation.
Le capacità realizzative di Forlì e Tau Altopascio sono, poi, pienamente espresse dalle cifre. Il Forlì, con 48 reti, vanta infatti l’attacco più prolifico del girone D seguito, per l’appunto, dal reparto offensivo della squadra lucchese allenata da mister Simone Venturi, autrice di 42 reti. Per questo motivo entrambe le formazioni, oltre alle due bocche da fuoco più efficaci, hanno dimostrato in queste 21 partite di campionato disputate di poter disporre anche di soluzioni alternative importanti per trovare la via della porta avversaria.
Per il Tau Altopascio, infatti, Tommaso Andolfi sta confermando il buon campionato dello scorso anno con le 8 reti segnate sin qui. Tra gli 11 elementi della rosa toscana andati a segno, inoltre, ci sono altri quattro elementi che hanno segnato ognuno 3 gol.
Sulla sponda biancorossa il gioco corale voluto da Alessandro Miramari ha finora portato nel tabellino dei marcatori addirittura 16 elementi. Partendo dalle 7 reti messe a segno da Davide Macrì e, a scendere, alle 6 di Campagna e alle 4 di Farinelli. Detto delle partenze di Merlonghi e Okitokandjo, rispettivamente a segno 1 e 4 volte, il Forlì nel volatone finale può giocarsi la carta, non proprio segreta, di Michele Trombetta, ultimo arrivato e partito quattro volte dalla panchina oltre che già a segno una volta su calcio di rigore. Un jolly offensivo che potrebbe essere decisivo per vincere il ‘triello’.
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