Gli attacchi non brillano al Bianchelli. Forcing Vigor, la Recanatese resiste
Padroni di casa grintosi ma poco incisivi. La squadra ospite mostra già le idee del suo nuovo tecnico .
VIGOR
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RECANATESE
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VIGOR (4-3-3): Roberto 6, Mancini 6,5 Rotondo 6, Magi Galluzzi 6,5, Diop 6 (8’st Beu 6), Subissati 6 (8’st Di Sabatino 6,5), De Angelis 5,5 (16’st Gonzalez 6,5) Gabbianelli 6, Kone 6, Pesaresi 6, Ferrara 6 (16’st D’Errico 6,5). All. Clementi
RECANATESE (3-4-1-2): Del Bello 6, E. Ferrante 6, Bellusci 7 (40’st Bruzzechesse s.v.), Cusumano 5,5, D. Ferrante 6, Raparo 6, Gomez 6 (25’st Guideri 6) Pesaresi 6,5 (32’st Manfredi 6), Valleja 6,5, D’Angelo 6,5, Pepa 6 (41’st Ghergo s.v.). All. Bilò
Arbitro: Gallorini di Arezzo
Note: ammoniti De Angelis (V), Raparo ( R), Gomez ( R), Bellusci ( R), Pesaresi (V), Ferrante E. (R) Spett. 1300 circa (una quarantina da Recanati).
Finisce a reti bianche. Un punto a testa e non molte emozioni al ‘Bianchelli’ tra Vigor e Recanatese. Padroni di casa pasticcioni, a volte un po’ fumosi, ma grintosi e decisi a portare a casa l’intera posta in palio. L’assalto finale non premia però l’attacco rossoblu, merito anche della buona difesa giallorossa: sempre attenta e concentrata.
Recanatese spuntata e praticamente mai pericolosa, ma solida e con ottime idee. Mister Bilò ha già impresso il suo credo calcistico e un punto a Senigallia non è certo da buttare. Preoccupano, infine, le condizioni di Bellusci, uscito malconcio nei minuti finali.
La cronaca: parte forte la Vigor, propositiva ed aggressiva. La prima occasione arriva dopo appena tre minuti: Kone scippa il pallone a Cusumano, il cross per Pesaresi è ottimo, ma nel cuore dell’area il capitano senigalliese viene anticipato.
Ancora Vigor, prima con Rotondo che ci prova in acrobazia, ma non imprime la giusta forza al pallone, poi con Ferrara che da posizione defilata non inquadra lo specchio della porta.
Con il passare dei minuti la Recanatese si fa viva dalle parti di Roberto, guadagna metri, tanto da mettere sotto pressione la retroguardia vigorina. Pregevole il tentativo da posizione defilata di Lorenzo Pesaresi che però non inquadra lo specchio della porta.
Il pressing leopardiano rende i rossoblù decisamente più frenetici e confusionari, ma nessun’altra occasione degna di nota corona la prima frazione che si chiude in parità.
Nella ripresa i vigorini non appaiono particolarmente incisivi, anzi piuttosto macchinosi e con poche idee. Clementi ne è consapevole e prova a dare nuova linfa in mezzo al campo alla sua squadra, affidandosi all’ imprevedibilità di Di Sabatino ed alla tecnica di Gonzalez.
La Vigor ritrova così vivacità e nei minuti finali ci prova con insistenza. Clamorosa l’occasione che capita a Rotondo, in proiezione offensiva: il centrale della Vigor si ritrova in maniera piuttosto casuale il pallone tra i piedi, ma a tu per tu con il portiere leopardiano getta alle ortiche l’occasione più ghiotta del match.
Nel finale Kone e D’Errico assediano la porta avversaria: i due esterni offensivi spaziano da un versante all’altro del campo, eppure il muro eretto da mister Bilò regge. Gonzalez, sicuramente più propositivo rispetto a De Angelis, crea qualche grattacapo sia su calcio di punizione sia con un missile dalla distanza, ma è tutto inutile. L’ultima occasione è per Gabbianelli, che da posizione defilata calcia alle stelle. Finisce in parità, ma in fin dei conti è il risultato più giusto. La serie positiva della Vigor prosegue ed è il miglior modo per presentarsi al ‘Riviera’ tra una settimana.
Nicolò Scocchera
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