Gli azzurri tornano con le ossa rotte da Tavarnelle. La Sangio con il mal di trasferta. Per Bonura solo sconfitte fuori casa
La Sangiovannese è tornata con le ossa rotte da Tavarnelle al cospetto di un San Donato che, grazie a un...
La Sangiovannese è tornata con le ossa rotte da Tavarnelle al cospetto di un San Donato che, grazie a un gol a fine primo tempo, ha ottenuto col minimo sforzo una vittoria pesantissima per la propria classifica. La prima, addirittura, in campionato dopo appena due punti rimediati in sei partite. Per la truppa di Bonura è stata la quarta sconfitta in altrettante trasferte dall’inizio del campionato, una prestazione sottotono quella di Nannini e compagni, mai pericolosi dalle parti della difesa di casa se si escludono due conclusioni, piuttosto telefonate, operate nel secondo tempo. Un ko che ammette poche scusanti, non si è mai vista in campo una Sangio capace di controbattere alle offensive della formazione fiorentina e, al netto di tutto, c’è poco da recriminare sotto questo preciso punto di vista. "Se si escludono i primi 15’ - spiega Bonura - dove loro sono partiti meglio di noi, abbiamo fatto anche delle cose piuttosto interessanti pur non creando chissà quali pericoli nella loro area. Il problema è proprio questo, c’è mancata la cattiveria necessaria per cercare di poter segnare un gol e questo, onestamente, non è la prima volta che accade. È una sconfitta pesante, non doveva assolutamente arrivare perché parliamo di uno scontro diretto ma qualcosa nella testa di alcuni giocatori non sta andando per il verso giusto e visto che sono l’allenatore sta a me cercare con ogni mezzo possibile capire cosa non va. Questo atteggiamento non ci porta da nessuna parte, adesso abbiamo sia il turno infrasettimanale che la gara di domenica per vedere di rifarsi da questa prestazione". Dopo domani, infatti, è di nuovo campionato con l’arrivo al Fedini dell’Ostiamare che in maniera rocambolesca ha battuto 4-3 il Figline. Domenica, poi, gara di prestigio all’Artemio Franchi di Siena contro i bianconeri di Lamberto Magrini. Una settimana assolutamente tosta, dalla quale dovranno uscire più punti possibili onde evitare di compromettere una situazione di classifica a oggi non drammatica ma nemmeno da sottovalutare con gli appena sette punti rimediati in altrettante giornate giocate.
Massimo Bagiardi
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