Gol, rigore fallito e due espulsi. Il Sasso Marconi non si nega nulla
Impresa A Piacenza, dopo il vantaggio di Deme Serigne, i gialloblù giocano la ripresa in inferiorità numerica
di Nicola Baldini
PIACENZA
Uno stoico Sasso Marconi porta a casa un punto d’oro dal ‘Garilli’ di Piacenza al termine di una partita incredibile che lo ha visto portarsi in vantaggio, subire il pari, sbagliare un calcio di rigore e chiudere in nove uomini. Nonostante il maggiore tasso tecnico degli avversari e l’importanza dello stadio, i gialloblù scendono in campo senza alcun timore reverenziale e, nei primi minuti di gioco, appaiono decisamente più in palla dei temibili avversari. Al 23’, nonostante l’infortunio occorso al leader carismatico nonché capitano Geroni (che dopo appena 14’ ha dovuto abbandonare), il team di Ivan Pedrelli si porta in vantaggio con Deme Serigne, bravo a concludere nel migliore dei modi la velocissima ripartenza portata avanti da Micheal. Al 34’, alla prima proiezione offensiva, la corazzata locale guidata da Carmine Parlato trova il gol del pari: è Iob, su assist di Sartore, a lasciar partire un sinistro che non lascia scampo a Celeste.
All’8 della ripresa, il direttore di gara concede un penalty al Sasso Marconi per un fallo di Argint sullo scatenato Micheal: sul dischetto si presenta Mancini, il cui tentativo di trasformazione viene neutralizzato da un guizzo dell’estremo difensore avversario Franzini. Nel giro di due minuti, dal 24’ al 26’, i gialloblù si trovano a dover giocare addirittura in nove uomini: Pampaloni prima e Deme Serigne poi vengono spediti anzitempo negli spogliatoi in entrambi i casi per doppia ammonizione.
Galvanizzato dalla doppia superiorità numerica, il Piacenza preme forte alla ricerca della vittoria: l’occasione migliore arriverà solamente in pieno recupero con un colpo di testa del neoentrato Iacolano fuori di un soffio.
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