Granata rossi di rabbia. Bocciato l’arbitraggio
Il Pontedera punta il dito sulla direzione di gara dopo alcuni episodi che avrebbero condizionato l’esito della partita con un ingiusto ko.
Che la poco equilibrata direzione di gara dell’arbistro Burlando di Genova (chiamato ad arbitrare Pontedera-Ternana in sostituzione della Gasperotti di Rovereto, messa ko dall’influenza) abbia danneggiato i granata è un’amara realtà percepita con la sensazione avuta sul campo e poi supportata dalle immagini. Ora a subirne le conseguenze sono anche i 4 tesserati che si sono visti sventolare sotto il naso il cartellino rosso. Uno, il più evidente, è il capitano Marcos Espeche, espulso dopo 38’ di gara e squalificato per un turno (salterà Pontedera-Sestri Levante, domenica). Gli altri tre invece hanno colpito elementi della panchina. Il provvedimento più duro è stato preso nei confronti del direttore sportivo Moreno Zocchi, che il giudice sportivo, come si legge nel comunicato, ha "inibito a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 5 novembre 2024, oltre a 1.000 euro di ammenda, A) per avere, dopo il fischio finale, tenuto una condotta ingiuriosa e gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro in quanto, gli si avvicinava con fare aggressivo, proferendo nei suoi confronti frasi irrispettose e ingiuriose, e alla notifica del provvedimento di espulsione, tentava di avvicinarsi in modo minaccioso verso l’arbitro, venendo prontamente fermato dai tesserati della propria squadra; B) per avere, al momento in cui l’arbitro faceva ingresso nel tunnel che conduce agli spogliatoi, reiterato il predetto atteggiamento, pronunciando nei suoi confronti frasi irrispettose e ingiuriose. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (panchina aggiuntiva).
Gli atri due sanzionati sono il preparatore dei portieri Michele Ribechini, squalificato per una gara e 500 euro di ammenda, e il medico sociale, dottor Ezio Giunti, squalificato per una gara, entrambi "per avere, al 29° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro, in quanto dopo essere già stato richiamato da quest’ultimo reiterava il proprio comportamento protestando platealmente nei suoi confronti per contestarne l’operato. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt.13 comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (panchina aggiuntiva)". Più che il secondo giallo ad Espeche e il rigore concesso alla Ternana, a far infuriare il Pontedera sono stati il rigore reclamato su Italeng, che usando lo stesso metro di giudizio utilizzato per quello degli ospiti si sarebbe dovuto assegnare, e il fallo di mano in area di un difensore umbro non sanzionato. Due episodi avallati dai fermo immagine televisivi.
Stefano Lemmi
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